"Quando dici molte parole, non sempre significano qualcosa, o forse non significano nulla comunque, e noi pensiamo solo che vogliano dire qualcosa". -Delirio-
| *Qualcosa da dichiarare?*|
" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
::mercoledì, luglio 30, 2003 ::
myprecious
Kitty Quiz
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Meowwwwwww...
:: Tanachvil alle 11:46 ::pErMaLiNk::
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::martedì, luglio 29, 2003 ::
E' inutile, perfettamente inutile che faccia la dura...Ecco, mi sono riletta il log di una chattata di qualche mese fa e adesso ho le lacrime che premono per uscire.
Non so cosa darei per tornare lì, in quel momento, quando in potenza c'era tutto quanto, quando poteva essere tutto o poteva non essere nulla, ma ancora c'era strada avanti,una serie di bivi da prendere.
Cammino, cammino e spero di incontrare qualcuno, ancora ogni tanto mi illudo che girandomi di scatto incontrerò quella determinata persona, ma so che non è così.
Mi racconto che tutto è passato, ma non è vero, ho sradicato per bene le cose più profonde, ma qua e là è rimasto qualcosa, forse la rabbia verso me stessa, forse la voglia di tornare a chiudermi in camera a piangere. Ho sradicato tutte le cose belle, ho sradicato buona parte dei ricordi, ho sradicato possibilità e speranze, ma non sono riuscita a sradicare le cose più nascoste e il mio innato masochismo che mi fa tenere ancora certe cose salvate sul pc e inevitabilmente mi guida il mouse fino al doppio click...
Ascolto Tori Amos, ascolto i Turin Brakes, ascolto i temple of the dog...
:: Tanachvil alle 18:46 ::pErMaLiNk::
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Abbiamo fatto anche noi questo test psicologico e siamo risultati fuori così:
Per questo tipo introverso, è di primaria importanza essere coerente con i valori nei quali crede. Possiede una sorta di senso etico naturale o spontaneo che diventa spesso segretamente comunicativo. In sua presenza le persone tendono a rispettare e seguire i valori nei quali crede. Esercita quindi un effetto positivo sugli altri. È una persona calma e riservata. È sensibile e capace di trattare la gente in maniera molto differenziata. Sa infatti percepire, grazie alle sue ottime qualità intuitive, le differenze e le caratteristiche delle persone che ha di fronte. Malgrado queste doti, può però apparire come un individuo freddo e distaccato a causa della sua introversione che lo porta o non aprirsi facilmente. È difficile da conoscere ed è molto selettivo nelle sue amicizie. Ha tendenza a idealizzare le relazioni che per lui sono importanti con il rischio di subire alcune grosse delusioni. Ha inoltre tendenza a personalizzare molto le situazioni con il risultato di essere facilmente ferito o più semplicemente offeso. Ed essendo introverso tende a non ?esternare? i suoi sentimenti quando sono stati feriti: si tiene tutto per sé. La sua funzione inferiore è la sensazione. Non è quindi particolarmente realistico e pragmatico. Rischia di saltare troppo velocemente alle conclusioni, tralasciando l?analisi di fatti e dettagli importanti. Preferisce seguire le sue ispirazioni, rischiando di commettere degli errori che potrebbe evitare. Non ama prendere tempo per essere preciso. È una persona creativa e curiosa. Aperta ed interessata a fare nuove conoscenze ma anche a conoscere nuove idee, libri, iniziative. Ha frequentemente un amore spiccato per l?arte. Può essere un buon comunicatore che si esprime in maniera appassionata. . Ha bisogno di periodi di solitudine o di isolamento. Può avere delle forti spinte religiose o interessi spirituali. Sul piano lavorativo può essere attratto da professioni che abbiano una componente umana, relazionale o basata sul linguaggio. È forse il più intellettuale tra i tipi sentimento. È inoltre molto leale nei confronti di una organizzazione capace di essere in sintonia con i suoi valori personali.
Certe cose riconosco che siano precise, ma altre molto poco, o almeno sono molto superficiali e apparenti. Ma del resto anche io ho risposto un po' in maniera spiccia e molto rapida...
:: Tanachvil alle 12:36 ::pErMaLiNk::
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Mi permettete un momento bassamente ormonale?
La vostra Tanà, assuefatta ormai a immani coglioni o a due di picche clamorosi, si concede un'immagine per la serata...
E scusatemelo...
:: Tanachvil alle 02:12 ::pErMaLiNk::
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Sogni, si parla di sogni... Così finisco per tornare anche io sull'argomento, anche un po' per farti da promemoria Jizoo, ok?
Spesso, troppo spesso, faccio incubi e i miei incubi sono definitivi, assoluti, non ci sono mai vie di uscita... Sogno di avere una malattia mortale e rapidissima, sogno che il mio migliore amico viene ucciso, sogno, me lo ricordo ancora con un certo terrore, di stare cadendo da un precipizio con la macchina. A vederli così, scritti qui, sembrano grandi cazzate ma posso assicurare che sanno essere terrificanti.
Poi ci sono i miei incubi ricorrenti... Venire schiacciata da queste pareti metalliche e multicolori, lucide, asettiche, roventi, soffitto che si chiude contro il pavimento, pareti che si stringono, fino a sentirsi sbriciolare, un attimo prima di svegliarmi.
Non ne ho molti di sogni ricorrenti, ma questo senz'altro era quello che tornava più spesso, da un po' di anni non si fa sentire più e non posso dire di esserne dispiaciuta...
Chiedo scusa ma nel frattempo mi è apparso tipo Madonna di Lourdes, Joaquim Cortes...*glomp* a proposito di sogni... di tanto in tanto si fanno anche di quelli piacevoli.
Solo che al risveglio quando sogni una persona che vorresti accanto e ti rendi conto che non c'è, ti prende quella specie di morso all'altezza del diaframma che poi è difficile da mandare via.
Non so quante volte mi è successo ed ogni volta la dolcezza e la sensazione di completezza del sogno si sbriciolano al risveglio come cenere, cenere di desideri che volano via.
E gi altri sogni notturni sono variegati, multiformi, mi parlano di tutte le cose che mi spaventano, di quelle che mi hanno tormentato, di brutti ricordi che delle volte è difficile, se non impossibile mandar via. Diventano graffi e quando dormi le mani scorrono sulla pelle e i graffi sfregano contro i polpastrelli.
:: Tanachvil alle 02:00 ::pErMaLiNk::
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::lunedì, luglio 28, 2003 ::
Apro la pagina del blog e sento le dita che formicolano, volgia di scrivere, ma non so che cosa...Posso scrivere che sono seminuda, che ho ugualmente caldo, che non ho pranzato nè cenato ma non ho fame, che sono intontita e stranita...
E' una giornata così, è un periodo così, intorno a me succedono cose sempre peggiori ed è poco consolante cominciare a considerarle quasi routine...
Vorrei vedere qualcuno stasera, avere caldo per un motivo migliore, farmi coccolare un po' e sentire delle voci attorno, ma tanto vale che me ne torni ad aspettare l'orario in cui inizia Ally Mc Beal...
:: Tanachvil alle 21:16 ::pErMaLiNk::
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::domenica, luglio 27, 2003 ::
Stanotte vi regalo un'altra canzone che mi parla.
Questa parla di anni fa, quando si credeva che le amicizie sarebbero state per sempre, che 'il gruppo' fosse una famiglia, che non esistessero compromessi e che l'amore prima o poi sarebbe arrivato.
You call me a dog well that's fair enough
Cause it ain't no use to pretend
You're wrong
When you call me out I can't hide anymore
I have no disguise you can't see through
Well you say it's bad luck
To have fallen for me
Well what can I say to make it good for you
You wore me out like an old winter coat
Trying to be safe from the cold
But when it's my time to throw
The next stone
I'll call you beautiful if I call at all
You tell me I'm low 'cause I've slept on the floor
And out in the woods with the badgers and wolves
You threw me out 'cause I went digging for gold
And I came home with a handful of coal
But when it's my time to throw the next stone
I'll call you beautiful if I call at all
And when it's time to call your bluff
I'll call you beautiful or leave it alone
You call me a dog
Well that's fair enough
It doesn't bother me as long as you know
Bad luck will follow you
If you keep me on a leash and
You drag me along
(Call me a Dog- Temple of the dog)
Così chiudo anche stanotte, chiudo le trasmissioni e mi abbandono all'abbraccio del mio Morfeo, invitandolo, perché di notte non vuole quasi mai prendermi con sé. Mi arrotolerò sul letto scalciando via le lenzuola e gli incubi arriveranno e sono sempre incubi definitivi che mi aprono come una scatoletta di latta e mi lasciano con la gola annodata, le viscere pulsanti, la testa in un lago di fuoco.
Incubi. Alla fine li ricordi meglio dei sogni positivi, forse è questo, ma da un pezzo mi sembra di fare solo incubi. Probabilmente sono solo esaurita e in un ciclo depressivo che mi porterà a una qualche brutta svolta delle mie... Con le possibili cazzate abbiamo già dato quasi al completo, direi che mi manca qualche vizio ulteriore di quelli distruttivi, ma non mi vedo lanciata su quella strada, l'autolesionismo è una bancarella bella grande da cui pescare.
Scivolo via, a volte scappo, altre vorrei aggrapparmi, ma è come se fossi ricoperta di sapone e tutti si voltassero contemporaneamente da un'altra parte mentre scompaio. Invisibile, ma nel senso cattivo. Ho voglia di fare male.
Vado a cercare il sonno e i miei incubi, intanto affilo artigli e zanne che diventano sempre più solidi e lunghi e forse prima o poi saranno pronti per essere usati davvero.
Current playlist: Call me a dog - Temple of the dog
Glorybox - Portished
John Barleycorn must die - Traffic
No surprises - Radiohead
:: Tanachvil alle 03:45 ::pErMaLiNk::
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::sabato, luglio 26, 2003 ::
Chissà perchè poi continuo a prendermela per certa gente. Scivolo, scivolo via.
Penso che un giorno, quando qualcuno deiderà che mi vuol cercare, che è passato abbastanza tempo magari o che non ha nulla da fare, veràà a suonare alla mia porta e io gli riderò comodamente in faccia prima di richiudere quell'uscio.
Adesso esco.
Qualcuno merita dei ringraziamenti, che le mie stupide lacrime non sono mai leggere da sopportare, ma quel qualcuno sa bene chi è, non è vero?
:: Tanachvil alle 21:49 ::pErMaLiNk::
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::venerdì, luglio 25, 2003 ::
You're in the Goth box.
What box do you get put in?
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:: Tanachvil alle 21:03 ::pErMaLiNk::
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Questa è una canzone di un po' di anni fa...stasera non mi esce di mente e ci leggo corrispondenze tristi.
TUTTO VA BENE TUTTO E' REGOLARE
TUTTO PROCEDE COME UN TRENO IN MEZZO A UN TEMPORALE
TUTTO E' TRANQUILLO SENZA SCOSSONI
TROPPO TRANQUILLO SENZA GROSSE EMOZIONI
HO VOGLIA D'INNAMORARMI SI
HO VOGLIA DI STARE MALE
HO VOGLIA DI PREOCCUPARMI
E DI DORMIRE SULLE SCALE
HO VOGLIA D'INNAMORARMI
QUANDO NON ARRIVI MAI
SONO SOLO SAI
E COME QUALCHE ANNO FA
STARE SOTTO IL TUO PORTONE
POI VEDERTI PENSARE
E NASCONDERMI FRA LE PERSONE
SENZA AVERE IL CORAGGIO
DI DIRTI UNA PAROLA
POI TORNARE A CASA PER SOGNARTI ANCORA
HO VOGLIA D'INNAMORARMI SI
HO VOGLIA DI STARE MALE
HO VOGLIA DI SPUTTANARMI
E DI SOFFRIRE COME UN CANE
HO VOGLIA D'INNAMORARMI
QUANDO NON ARRIVI MAI
SONO SICURO SAI
TUTTO VA BENE TUTTO E' REGOLARE
TUTTO E' TRANQUILLO TUTTO NORMALE
HO VOGLIA D'INNAMORARMI SI
HO VOGLIA DI GRIDARE
HO VOGLIA DI FARE A BOTTE E DI FINIRE ALL'OSPEDALE
HO VOGLIA D'INNAMORARMI ANCHE SE NON CI SARAI
SONO SICURO SAI
HO VOGLIA D'INNAMORARMI DI UNA DONNA DI UN ANIMALE
DI UNA BORSA DI COCCODRILLO DI UNO STRACCIO DI IDEALE
HO VOGLIA D'INNAMORARMI DI QUALCOSA CHE NON C'E'
OK FACCIO IL CAFFE'
(Francesco Baccini)
:: Tanachvil alle 05:12 ::pErMaLiNk::
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::mercoledì, luglio 23, 2003 ::
Fuori c'è vento, un vento caldo da estate piena e succosa, forse porterà pioggia oltre che sabbia.
Siamo andate a San Luca con una vaschetta di gelato non proprio ottimo comperata in Saragozza che è stata anche la mia cena. Chiacchiere e un giretto per i colli, molto bolognese, molto insolito come luogo...Per me almeno. Non so perchè ma alla fine almeno una volta all'anno si finisce per portare qualcuno a vedere San Luca di sera, le luci della città, la chiesa illuminata, il portico con i seicentosessantasei archi...c'è sempre qualcuno che non c'è mai stato, che viene da fuori, che è di pasaggio o magari abita a Bologna da un po' ma non è mai salito fino a su.
C'è una parte del portico del Meloncello che adoro e che normalmente è abbastanza snobbata...
Il portico in questione, per i non Bolognesi, è un lungo susseguirsi di archi che partono da porta Saragozza e arrivano su fino al santuario della Madonna di San Luca, sul colle della Guardia. e' un portico regolare, di quel giallo-arancio-rosso bolognese, ogni tanto si apre per lasciarsi attraversare da una strada o per fare spazio ad una madonnina e prosegue fino in cima, nove gradino per nove gradini, in un susseguirsi di simboli e numeri.
Beh, poco prima che il portico cominci a salire verso il colle, e che inizi la vera e propria 'passeggiatavotiva', attraversa come un ponte via Saragozza e si apre da entrambe le parti, affacciandosi sulla strada. Seduti lì si guarda verso il centro o verso la periferia e sotto ti passa tutta Bologna in macchina, mentre tu stai appollaiato sul muretto di pietra, sotto l'arco giallo carico di quel tratto di Meloncello...
Adoro quel posto, è come un posto di guardia.
Ricordo che una sera, dopo un pomeriggio passato tra le bancarelle di una delle solite feste medioevali, lungo via Saragozza, io e Evàn ci siamo seduti lì e abbiamo guardato la città...
Io ero sotto antibiotici ma mi ero rotta di rifiutare i bicchieri di vino caldo e profumato che venivano offerti per strada, era il primo di dicembre e col bicchierino di plastica caldo caldo ci eravamo messì lì, come due nobili seicenteschi dal palchetto di un teatro, a goderci lo spettacolo della città sotto di noi.
Quella sera parlammo di sogni, fate, storie, della città e dei suoi segreti, di magia e di noi due, delle cose che amiamo e delle cose che odiamo, delle persone che in quel momento ci stavano a cuore e di quelle che invece il cuore ce lo calpestavano...Parlammo mentre Felsina scivolava via, verso la notte, sotto quegli archi e tutt'ora è un ricordo bello, forte, dolce e vivo.
:: Tanachvil alle 02:18 ::pErMaLiNk::
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::martedì, luglio 22, 2003 ::
Non sono troppo a posto... La testa rimbomba come un container vuoto e non so con che forza trovare il coraggio di uscire! Nel frattempo ascolto il telegiornale ancora avvolta nel telo da doccia con l'olio johnson che si asciuga sulla pelle, ho voglia di gelato e di un bel film, ho volgia di fare l'amore vicino ad un fiume, magari sotto la pioggia, ho volgia di passare ore in un prato a chiachierare.
Sto raccogliendo una storia che è durata tre anni in un unico grande documento per poter farne un'unica deliziosa overdose e per altri motivi che ancora devo capire.
Comunicazione di servizio: Byo sei passato di qui? Se ci sei batti un colpo!
:: Tanachvil alle 21:46 ::pErMaLiNk::
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::sabato, luglio 19, 2003 ::
Sabato sera in casa col mal di testa a farmi compagnia e le palle discretamente girate. Stasera sembra che tutto il resto del mondo sia stato risucchiato in un buco nero, mi sembra di essere lontana centinaia di kilometri da tutto e da tutti. E' una di di quelle sere in cui telefoni, scrivi, provi, ma riesci a parlare solo con segreterie telefoniche e cose del genere. Aspetto ancora un po', magari se gli altri tornano davvero presto da dove sono andati mangiare mi chiamano. Se no boh...Giro in bici, poi vedo cosa c'è in casa per farmi addormentare e vediamo di terminare questa cazzo di giornata di merda.
:: Tanachvil alle 22:46 ::pErMaLiNk::
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::venerdì, luglio 18, 2003 ::
Qui a Bologna c'è un gruppo di persone che si conosce, si frequenta e che ha lavorato alcune volte in teatro insieme. Ci ho lavorato anche io due o tre volte e mi erano piaciuti. Forse ero orfana di Ema che se ne era partito per i lidi Milanesi proprio quell'anno, forse era la voglia di inserirsi in un gruppo che mi sembrava fatto di gente simpatica, intelligente, divertente, con un sacco di cose in comune con me. Fatto sta che abbimo lavorato inseme e per un'estate mi sembrava di stare da dio, a provare uno spettacolo e a bere, a fare mattina a raccontare storie... Poi capitava che ogni volta che io rivedevo una determinata persona
di quel gruppo, finivo per non riuscire più a staccargli gli occhi di dosso. Ma da parte sua non c'è mai stato nemmeno un briciolo di possibilità e ad ogni settembre arrivava il momento di dargliela su.
Naturalmente era cosa che si notava, venivo benevolmente sfottuta per la cosa e ci si scherzava su. Io cercavo di farla passare per una cosa molto leggera e molto en passant. Il fatto che tu stia male non interessa mai a nessuno e delle due ti allontana le persone.
Poi le estati finiscono e va a finire che si passa insieme anche l'inverno e un po' di
primavera e poi si lavora ancora insieme d'estate. La mia passione per quella persona torna a farsi sentire e la sua indifferenza più totale si fa ancora più palese, quasi come un gigantesco cartello con scritto "Fuori dalle palle!!!"
L'ultima volta che ci vediamo è all'ultima serata di spettacolo e lui se ne va senza nemmeno salutare. Non me almeno. Non l'ho più visto nè sentito. Recepito il messaggio, grazie.
Piano piano mi accorgo che mi sono fatta un sacco di illusioni, che quelle persone non mi trattano affatto come una di loro, come un'amica o qualcosa di simile, che c'è sempre un bel po' di spazio tra loro e me, che c'è tutto un mondo di complicità, sottointesi, battute, intimità, che con me non ci sono e che con me non vogliono esserci.
Poi io faccio il mio solito errore di merda. Prendo le parti di una persona in un litigio. Un'altra persona ancora si comporta come un bambino viziato e stupido. In più fa simpaticissime battutine sulla mai passioncella per quella famosa persona ricorrente. Io sbotto e smetto di tenere su la maschera cordiale e civile. Lascio tutto l'acido a piede libero, sorrido e si legge benissimo quello che penso. Naturalmente la persona di cui avevo ingenuamente preso le parti in quella serata al cassero non mi ha certo ringraziata, anzi, lei ha fatto la pace con tutti, lei è tornata d'amore e d'accordo in un secondo, io sono rimasta lì come una scema( e scema sono stata per carità, su questo non ci piove), ad accorgermi che a nessuno fregava nulla. Che certe persone mi chiamano e mi chiameranno solo
e unicamente se in giro per Bologna c'è Emanuele. Che di me non gliene frega nulla assolutamente. Che mi hanno sempre e soltanto trattata come una cretina e come tale ho finito per comportarmi io che avevo soltanto voglia di uscire, divertirmi, fare amicizia, trovare persone che avessere qualcosa di affine. Mi sbagliavo.
Mi sbagliavo Chiara, Davide, Davide, Debora, tutti quanti, mi sbagliavo e ne è la prova quello che è successo nell'ultimo anno, i miei pietosi tentativi di dire "Ci vediamo per un caffè?" le volte che ero a Bologna e le scuse consecutive... La riunione in teatro di cui nessuno mi ha detto nulla e di cui, se non ci fosse stato Matteo, continuerei a non sapere nulla, tutte le piccole ose che finiscono per ferire.
Ho imparato la lezione però. non ci si affeziona ai conoscenti non si da' nulla a nessuno se non hai la certezza di sapere bene chi hai davanti, non ci si fida di nessuno e non si prendono mai le parti di qualcun' altro in una discussione o un litigio, ma si lascia che ognuno si levi dalla merda da solo.
No, non mi sto affatto piangendo addosso e non cerco nessuno che mi compatisca e mi consoli, avevo solo bisogno di mettere per iscritto queste cose, la delusione e la certezza che quest'estate non ci sarà il ritorno di una stupida passione inutile, non ci sarà nessuna riunione boschiva nè allegre scampagnate teatrali. Per quanto mi riguarda siete morti e sepolti.
:: Tanachvil alle 13:36 ::pErMaLiNk::
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::giovedì, luglio 17, 2003 ::
Ho aspettato che la sigaretta finisse, che scrivere al computer fumando non è mai comodo.
Sono tornata, problemi al pc risolti, devo solos coprire come usare il masterizzatore ora che abbiamo visto che non è il caso di installare Nero...
Stasera ho pedalato per Bologna di ritorno da casa di Dile, abbiamo visto Le fate ignoranti in cassetta, bel film, mi ha fatto venire un po' della solita malinconia serale, ma va bene così.
Ho pedalato attraverso Bologna e piano piano sto riprendendo il fiato e le gambe adatti per la bici, adatti epr godersi ogni singolo metro che ti scorre accanto e Felsina di notte sembra fatta per essere attraversata così, scendendo in piedi sui pedali da piazza Aldrovandi, attraversando piazza Verdi mentre l'odore di piscio e birra si fa forte per una ttimo...
Stasera c'è la malinconia e si fa risentire la volgia di non essere da sola...Sogno una casa con tanta gente,cucinare e mangiare in terrazzo, leggo altri blog e mi fanno venire voglia di svegliarmi la mattina con qualcuno accanto nel letto, di pensare che mentre io scrivo qui o leggo la posta, nell'altra stanza ci sia qualcuno che fa altro, che studia, che mi aspetta... Mi torna addosso il desiderio di potermi alzare e andare ad abbracciare un'altra persona invece che butarmi sulla mia piazza e mezzo e chiudere gli occhi. Ma prendiamo la vita come viene, anche se viene solitaria e notturna nella malinconia.
Ieri notte abbiamo festeggiato Jack Monkey e poi ho guidato fino a Imola e ritorno per portarlo a casa... mi piace la via Emilia, mi da un senso di pace e diviaggio anche se ieri sera vevo un sonno colossale che mi faceva pesanti le palpebre...
Due sera fa ancora territori imolesi, sulla SanVitale fino a casa Zagro per una fetta di torta (e la mia dislessia aveva appena scritto trota...vabbeh) e un po' di vino, molte chiacchiere e un paio di polaroid, poi di nuovo macchina, io e il Principe a portare a casa la Scimmietta e poi via emilia ancora, ancora e sempre di notte.
Ho volgia di una serata in spiaggia ad aspettare la luce del giorno, ho volgia di bagno nel fiume e di vino, ho voglia di fuoco e di chiacchiere, di provarci con qualcuno e di giocare alle occhiate di sfuggita mentre si cercano le stelle riflesse nell'acqua. Sento di avere perso molte cose in questi mesi, e una persona in aprticolare, sento di averla persa del tutto, sento che è andata e che se adesso lanciassi un bicchiere epr terra mi accorgerei che si è rotto molte settimane fa... E io non avrei voluto, giuro che no. Ma le scelte non sono quasi mai mie. Mi sembra di
attraversare la vita deglia ltri, ma di non lasciare nessun segno, mi sembra di non avere mai davvero un posto mio, ma di essere sempre di passaggio quando invece vorrei fermarmi e riposare. Forse dovrei abituarmici e farmela piacere. Forse.
:: Tanachvil alle 01:29 ::pErMaLiNk::
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::lunedì, luglio 14, 2003 ::
Avevo promesso un vaffanculo a corpo 20?VAFFANCULO
Ecco...
Che succede? Succede che ieri sera ho messo su il masterizzatore e ho tentato di installare Nero. Dopodiché il computer ha deciso di smettere di funzionare.
Schermata blu, niente di niente.
Niente modalità provvisoria, niente Dos, nulla.
Oggi con Bozen proviamo a sistemare la cosa, pare reinstallando windows e cercado di evitare il formattone che se no due anni della mia vita vanno a farsi fottere.
Di sicuro temo che perderò outlook con tutte le mail di due anni...Avrei volgia di mettermi a piangere. mi sento come monca da uesto cazzo di internet point dove un quarto d'ora mi costa 1.50 euro! Ladri!
Spero di tornare presto con notizie migliori.
:: Tanachvil alle 10:59 ::pErMaLiNk::
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::domenica, luglio 13, 2003 ::
Nei commenti all'ultimo post si può leggere questo:
Il corpo non basta alla mente...?
Idee interessanti!
Lascio un sasso: sono passato, tornerò. Buona navigazione!
stephen
Il corpo non basta alla mente?
Può essere, ma anche 'La mente non basta al corpo'.
A volte credo che sia vera in assoluto la prima. Il mio corpo di sicuro non basta alla mia mente, che vorrebbe fargli fre di più, farlo resistere oltre, farlo essere meglio. Vorrebbe, la mia testa, che non mangiassi mai, che reggessi molto più alcol, che potessi pedalare molti, ma molti kilometri in più bici prima di esaurire le forze... E invece il mio fisico ha dei limiti, superabili, ignorabili, ma so che non è mai troppo bene. Certe cose si pagano poi.
Ma anche...La mente non basta al corpo. Il corpo chiede in continuazione e la mente non riesce a stargli dietro, non riesce a capirlo, il corpo da imput a se stesso passando soltanto per zone periferiche del cervello, quelle più antiche, quelle più inconscie che non si possono controllare davvero.
E la emnte rimane indietro e non capisce, si stupisce dell'adrenalina, si stupisce dell'eccitazione, della apura, della rabbia... e il corpo invece sa benissimo cosa dovresti fare in quel momento. Ma la mente ci si mette in mezzo a rompere le palle e rovina tutto.
L'istinto sa sempre quello che si deve fare. Dovrei solo imparare a fidarmi di più, un paio di volte mi avrebbe salvato la situazione e invece...Invece mi sono messa a speculare. Ebbrava scema!
Corpo e mente insomma. L'uno non basta all'altro e lla fine è un gran casino. Forse bisognerebbe solo imparare a gestirli insieme?
Boh....
*::Colonna sonora: Kalashnikov - Goran Bregovich::*
:: Tanachvil alle 12:23 ::pErMaLiNk::
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::giovedì, luglio 10, 2003 ::
Grassa serata di svacco totale, un vento piacevole e insistente rinfresca la mia tana-mansarda e ogni tanto spegne la candela del bruciaessenze, ma va bene così...L'odore di muschio si spande per la stanza, le luci delle lampade danno un senso di estate strano e caldo. Devo togliere quella lampadina verde acido dal faretto...mi fa venire mal di stomaco ogni volta che l'accendo!
Ho aggiunto il link a Kundalini qui a sinistra...mi ha fatto così strano sentirla parlare di 'Le notti bianche' nei commenti ad uno degli ultimi postssss... Era un'esatte fa quello spetacolo, un'estate di un anno fa preciso preciso, con tutti i suoi scazzi e le sue brutture, ma anche con qualcosa di belle come trascinare centinaia di perosne per le strade a conoscere un'altra storia d'amore bolognese, finta e vera, inventata e citata la tempo stesso, con Mimì che aveva preso le nostre storie e le aveva mescolate nel calderone della sua scrittura.
Così non sembrava davvero, ma per modellare il personaggio della mia controparte maschile, Alberto, avevo pensato a Jack Monkey e poi Davide lo aveva trasformato un po', ma c'erano tante cose che erano proprio la scimmietta precisa precisa!
Stanotte, dicevo, gironzolo per blog vari, mi godo la serata in solitario, senza fretta, tra poco telefonerò a Ema e faremo la nostra solita chiacchierata kilometrica, poi forse tornerò su a leggere, foraggiandomi a succo di fruta e sigarette...
Oggi però è stata pessima,a lmeno fisicamente, cali di pressione, quasi svenimenti, decisamente avrei bisogno di una costituzione diversa per essere quella che sono!
Adesso basta scrivere, vado a leggere qualcos'altro in giro!
:: Tanachvil alle 23:41 ::pErMaLiNk::
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C'è una canzone che non è notturna, è una canzone da alba, d semafori che riprendono a funzionare e lampioni che si spengono, una canzone che è da palpebre pesanti e mal di testa e che ha il potere di mettermi di buon umore, quello giusto per andare a dormire. Stanotte ve la regalo, anche se l'alba è lontana ancora...
Fra "krapfen" e "boiate" le ore strane son volate,
grasso l' autobus m' insegue lungo il viale
e l' alba è un pugno in faccia verso cui tendo le braccia,
scoppia il mondo fuori porta San Vitale
e in via Petroni si svegliano,
preparano libri e caffè
e io danzo con Snoopy e con Linus
un tango argentino col caschè!
Se fossi più gatto, se fossi un po' più vagabondo,
vedrei in questo sole, vedrei dentro l' alba e nel mondo,
ma c'è da sporcarsi il vestito e c'è da sgualcire il gilet:
che mamma mi trovi pulito qui all' alba in via Fabbri 43!
I geni musicali preannunciati dai giornali
hanno officiato e i sacri versi hanno cantati,
le elettriche impazziscono, sogni e malattie guariscono,
son poeti, santi, taumaturghi e vati:
con gioia e tremore li seguo
dal fondo della mia città,
poi chiusa la soglia do sfogo
alla mia turpe voglia.... ascolto Bach!
Se solo affrontassi la mia vita come la morte,
avrei clown, giannizzeri, nani a stupir la tua corte,
ma voci imperiose mi chiamano e devo tornare perchè
ho un posto da vecchio giullare qui in via Paolo Fabbri 43!
Gli arguti intellettuali trancian pezzi e manuali,
poi stremati fanno cure di cinismo,
son pallidi nei visi e hanno deboli sorrisi
solo se si parla di strutturalismo.
In fondo mi sono simpatici
da quando ho incontrato Descartes:
ma pensa se le canzonette
me le recensisse Roland Barthes!
Se fossi accademico, fossi maestro o dottore,
ti insignirei in toga di quindici lauree ad honorem,
ma a scuola ero scarso in latino e il "pop" non è fatto per me:
ti diplomerò in canti e in vino qui in via Paolo Fabbri 43!
Jorge Luis Borges mi ha promesso l' altra notte
di parlar personalmente col "persiano",
ma il cielo dei poeti è un po' affollato in questi tempi,
forse avrò un posto da usciere o da scrivano:
dovrò lucidare i suoi specchi,
trascriver quartine a Kayyam,
ma un lauro da genio minore
per me, sul suo onore, non mancherà...
Se avessi coraggio, se aprissi del tutto le porte,
farei fuochi greci e girandole per la tua fronte,
ma sai cosa io pensi del tempo e lui cosa pensa di me:
sii saggia com' io son contento qui in via Paolo Fabbri 43!
La piccola infelice si è incontrata con Alice
ad un summit per il canto popolare,
Marinella non c' era, fa la vita in balera
ed ha altro per la testa a cui pensare:
ma i miei ubriachi non cambiano,
soltanto ora bevon di più
e "il frate" non certo la smette
per fare lo speaker in TV.
Se fossi poeta, se fossi più bravo e più bello,
avrei nastri e gale francesi per il tuo cappello,
ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perchè:
già sbronzi al mattino mi svegliano urlando in via Fabbri 43!
Gli eroi su Kawasaki coi maglioni colorati
van scialando sulle strade bionde e fretta,
personalmente austero vesto in blu perchè odio il nero
e ho paura anche d' andare in bicicletta:
scartato alla leva del jet-set,
non piango, ma compro le Clark,
se devo emigrare in America,
come mio nonno, prendo il tram!
Se tutto mi uscisse, se aprissi del tutto i cancelli,
farei con parole ghirlande da ornarti i capelli,
ma madri e morali mi chiudono,
ritorno a giocare da me:
do un party, con gatti e poeti,
qui all' alba in via Fabbri 43!
:: Tanachvil alle 03:30 ::pErMaLiNk::
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::mercoledì, luglio 09, 2003 ::
Cena a base di Apple pie fatta da me oggi pomeriggio con tanto di panna montata! Olè!
Del resto sono due giorni che non faccio un pasto decente qui i casa...Tutti continuano a mangiare avanzi della festa di mio padre e io ormai ho la nausea di quei salumi, formaggi, insalate di pollo...Bleah!
Ascolto la radio dove c'è la storia di Elisabetta prima e intanto fuori ha smesso di piovere in fretta...
:: Tanachvil alle 20:21 ::pErMaLiNk::
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Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
:: Tanachvil alle 01:27 ::pErMaLiNk::
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Volevo segnalarvi un post molto carino anche se con l'enorme difetto di avere un file midi piuttosto fastidioso in sottofondo... Quindi abbassate il volume prima di aprire questo link.
e intanto abbiamo scoperto questo...
I am an imaginary number
1i
I don't really exist
_what number are you?
this quiz by orsa
Andiamo bene!
:: Tanachvil alle 01:18 ::pErMaLiNk::
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::martedì, luglio 08, 2003 ::
Ieri sera sono stata in casa. ho cazzeggiato al computer e ho partorito giffine animate che pesano quintali di K.
come questa:
Da quando ho inziato il corso a Parma la mia vita sociale aveva subito una drastica frenata. Tornavo a casa il sabato e la domenica e cercavo di uscire il più possibile, di vedere più gente possible, per fare scorta nelle giornate di merda che avrei passato poi durante la settimana. La sera arrivavo nella mia casetta oltretorrente, mangiavo qualcosa di precotto e schifido e poi mi giravo i pollici. Quando arrivava una telefonata cercavo di tenere la persona che chiamava in linea il più a lungo possibile, perchè poi rimanevo con quella sensazione di tristezza assurda addosso. I miei coinquilini si facevano i cazzi loro e poi andavano a letto, io rimanevo spesso sveglia fino ad orari assurdi, stando al computer, leggendo o semplicemente fumando sigarette davanti al finestrone del terrazzino...
Tornare a casa era una festa, non uscire sarebbe stato sprecare l'unico momento di possibile svaglo, il momento per vedere gli amici, per ridere, per dimenticare l'indifferenza delle persone che a Parma avevo intorno ogni giorno e quella sensazione di essere brutta, inutile, sgradita che mi mettevano addosso.
Adesso sono di nuovo a casa.
Non era Parma, mi viene da pensare. Era una specie di stagione di solitudine in cui ho pensato molto, in cui sono stata male, in cui sono stata troppo con me stessa. Solo che quella stagione non mi si vuole staccare di dosso, come una malattia.
Ieri sera era la mia prima serata libera.
Sono stata in casa.
Ok, ero stanca, è vero, parecchio stanca dopo l'esame e il viaggio (che guidare in autostrada mi stanca sempre). Ho provato a mandare un paio di messaggi, poi ho aspettato e intanto sono passate le ore e mi sono ritrovata in cucina a mangiare avanzi del compleanno di mio padre, i miei erano già a letto e avevano cenato senza di me. Ho cenato verso mezzanotte, rileggendo un romanzo già letto e bevendo caffè freddo, poi sono andata a letto e mi sono addormentata con un gorppo di malinconia in gola.
Stasera vado dalla Dile, dovevamo giocare ma manca troppa gente, per
un motivo
o per l'altro.
Chiacchiereremo e mangeremo schifezze varie, viene anche Tengu, magari finiremo anche per giocare qulche pezzo.
Stasera con loro due festeggio il mio esame, la fine di quest'anno brutto e pesante,l'inizio della mia vacanza.
Poi non lo so.
Sembra che tutto succeda altrove, quando io non ci sono, quando io non lo so. E quando poi lo so, giorni dopo, mi viene su tutto un senso di avrei voluto esserci, voglia di vedere quelle persone, di fare quelle cose...Ma mi sembra di essere fuori dal mondo o forse sembra agli altri, non lo so.
Forse sono rimasta con il sogno infantile della compagnia di amici e rendersi conto che invece le persone crescono e le compagnie si sfasciano fa male.
Eppure continuo ad invidiare le persone che si trovano tutte le sere per giocare, parlare, bere, uscire, andare al mare, andare in giro a fare nulla...come quando si era più piccoli, come quando si era più felici.
Forse porto il lutto delle amicizie rotte e perse per sempre, ho imparato che non c'è colla che possa rimetterle insieme e provarci fa solo più male. Crescendo, crescono anche le piccole meschinità, gli egoismi, i limiti, le pigrizie, muore la fantasia, si inabissano i sogni e forse è il caso di rassegnarsi all'idea di passare molte sere qui, in casa, col ventilatore che va al massimo e la radio a farmi compagnia.
:: Tanachvil alle 20:47 ::pErMaLiNk::
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Cazzeggio a photoshop...
Vi piace?
Ok, ok, lo so, è pesantissima e lenta...Devo ancora imparare, dai!!!
:: Tanachvil alle 15:35 ::pErMaLiNk::
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Per festeggiare la fine del corso vi regalo un'immagine splendida! La vorrei quasi metter come immagine fissa ma ci devo pensare...pareri?
:: Tanachvil alle 01:30 ::pErMaLiNk::
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Signore e Signori...
E' finita!!!
Oggi ho fatto l'esame a Parma, l'esame finale del master di recitazione, monologo, dialogo, lettura Dante e performance sull'Apocalisse di Giovanni.
FI-NI-TO!!!
Adesso... Adesso non lo so, ho un'estate strana davanti, unìestate che per ora non mi sta piacendo molto, in cui le notti sembrano molto più deserte del solito.
Ho poi il resto di quel che verrà.
Adesso, sia quel che sia, ho il mio diplomino di attriceuropea, o meglio: domani saprò con che voto son passata e altre amenità del genere, poi, presto o tardi arrivera' anche il pezzo di carta, inutile, come quasi tutti, forse appeso in bagno farà la sua figura!
Adesso non so che farò, cercare lavoro/i per l'autunno probabilmente, crearmente altri per prima e per dopo, provini forse, spettacoli si auspica, pensare anche all'università...Brrr....
Per ora ho solo volgia di pensare ad una lunga vacanza, senza provini e senza monologhi da mandare a memoria. Sono più o meno esaurita in quanto a voglia e ad energia, prosciugata e usurata come uno straccio vecchio...
*PARMA LETALE*
:: Tanachvil alle 01:22 ::pErMaLiNk::
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::domenica, luglio 06, 2003 ::
Ah haaaaa! non più 'gelato di latte di cazzo'! siamo passati quest'oggi a cazzo figa di figa, stiamo evolvendo...Chissà! A questo punto mi chiedo se sia lo scherzo di un fancazista telmatico, se anche voi vedete le stesse sritte delirnti che vedo io...Perchè in altri blog ci sono e non ci sono...Alcuni hanno gli ads normalissimi e altri hanno queste combinazioni maggiche!!!
:: Tanachvil alle 12:55 ::pErMaLiNk::
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::sabato, luglio 05, 2003 ::
Ora... Il mondo è un posto strano.
Sopra questo blog ci sono sempre delle pubblicità di blogger di prodotti, aziende, servizi.
In quella di oggi c' il nome di una gelateria e sotto campeggia questa scritta. 'Realted search: latte di cazzo'.
Giuro.
Guardateci ora! Forse domani non ci sarà più!
E non ci sono equivoci, sta parlando proprio di quello!
Il che messo in relazione con una gealteria... Argh!
:: Tanachvil alle 23:50 ::pErMaLiNk::
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La giornata volge al termine e tra pochi minuti la casa comincerà ad essere invasa da amici dei miei e inizierà questa serata che si prospetta veramente pesante... Forza e coraggio!
La giornata è stata spesa in preparativi per la festa e in preparativi per l'Apocalisse ( si', mi rendo perfettamente conto che detta cosi' suona male ma mi piace!): oggi ho fatto i costumi. Per tutti tranne che per me, ovvio, per me cercherò domani un camicione bianco da poter sporcare impunemente. Carestia la volevo con una pannocchia OGM in mano, ma pannocchie secche non ne ho trovate e ho ripiegato su spighe colorate a spray di grigio, verde aido, blu e nero. Adesso le sto anche facendo una maglia che sappia di secco, sporco e desolato...Facile, no?
Guerra è Geoorge 'Dabliuu' in tutto il suo splendore: cappello texano,c ravatta tamarra, giacca e bandiera americana che esce come fazzoleto da taschino...Un po' banale, ma non ho avuto un'idea migliore.
Pestilenza è tutta bianca, asettica, con la mascherina da chirurgo appena appena sporca di sangue e un pizzico leggero di verde che da lontan, giù dalla platea, si noterà appena. Avrà in mano una siringa e un bel paio di guanti di lattice.
E Morte... Beh, forse è stata la più difficile. Avrei voluto fare riferimento alle armi vendute a chiunque, stile Bowling at Columbine, o magari alla pena di morte o all'omicidio... Ma rappresentare queste cose non è facile subito e non sono riuscita a trovare un'idea che mi soddisfacesse. Così, alla fine, Morte sarà classica, lungo abito nero e stretto, forse una giacca corta da frac, una maschera nera. Il nulla insomma, il vuoto, la fine.
Ho ancora le mani sporche di bomboletta spray e di tempera, ma mi piace, mi fa sentire capace ancora di fare qualcosa!
:: Tanachvil alle 20:28 ::pErMaLiNk::
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Ah...PS: Ieri sera ho fatto questo, se vi piace prendetelo...Magari un link non schiferebbe, ma tanto non lo fa nessuno quindi perchè chiederlo?
:: Tanachvil alle 00:30 ::pErMaLiNk::
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::venerdì, luglio 04, 2003 ::
Mi sono accorta solo ora che il blog era settato con l'orario della California...Lasciamo perdere, altra mirabolante avventura dopo il "rinnovamento"di blogger...L'ho già detto che è una merda, no? Ecco, lo ridico! Tra le altre cose adesso se tu hai un qualsiasi problema realtivo al blog, di quei bei problemi che non dipendono affatto da te ma dal loro server e dai loro cazzo di rinnovamenti, non c'è nesusn modo dia vere un aiuto.
Prima c'era un forum abbstanza inutile di supporto tecnico in cui tu spiegavi il problema e magari prima o poi qualcuno che ti rispondesse lo trovavi...
Adesso il 'blogger support' c'è solo per quelli che hanno la versione 'pro' di blogger ovvero quella a pagamento.
Grazie tante!
Cosi', visto che il loro sistema l'anno scorso mi aveva ad esempio silurato il vecchio blog dove non riuscivo più a postare nulla di nulla ne a modificare alcunche', oggi sono andata a riguardarci e ho scoperto che mi avevano cancellato il template...Lo spazio dove avrebbe dovuto eserci quel cacchio di codice era bianco e immacolato...
Alla fine ho preso una decisione drastica e ho cambiato template epoi ho cercato di renderlo presnetabile, finendo poi per copiare questo qui e incollarlo là in attesa di volgia e tempo per farlo tornare come era prima...
E in tutto questo naturalmente il forum di supporto avrebbe potuto dirmi qualcosa, ma no... quello che era un servizio gratis ora si paga, ebbeh!
Lavorare sull'apocalisse mi mette di un umoraccio...
Vi lascio appunto con una citazione dall'Apocalisse, una citazione che già qualcun altro aveva trovato interessante e che può far riflettere in strani modi...
"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei."
A parte il pezzo celeberrimo del 666, il resto ha rassomiglianze con alcuni oggetti moderni che...Vabbeh, lasciamo perdere va', saluto un certo Jack Monkey che ora stara' sogghignando soddisfatto!
:: Tanachvil alle 23:59 ::pErMaLiNk::
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Per radio stanno passando Paris Latino con tutti i ricordi d'infanzia che si porta dietro...Quando da piccola la cantavo storpiando con cura ogni singola parola e non capendone nemmeno la meta'.
Stasera sono stanchina già a quest'ora, ho studiato per l'esame, fatto la memoria del monologo che ho scelto, che è veramente bellissimo. Alla fine ho scelto una cosa da Uomo e Superuomo di Shaw, un monologo in cui il Diavolo fa una critica spietata e lucida, nonchè estremamente ironica, dell'uomo e delle sue espressioni. Bello, bello, ci piace!
Ho poi definito i pezzi dell' Apocalisse che sono nella mia 'creazione teatrale di cinque minuti...', sempre per l'esame e ho telefonato a Birdmad che sarà uno dei miei quattro cavalieri... Gli altri non li riesco a contattare, tranne, per fortuna, Lara che mi ha risposto al messaggio dicendo che lei è disponibile...Fede! Angelica! rispondete a sto telefono!
Adesso ho sonno, sono stufa di studiare e cucinare (già perchè nel frattempo ho anche fatto un dolce per la festa di mio padre) e sono in piena fase fancazzista...Uffa.
:: Tanachvil alle 21:26 ::pErMaLiNk::
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Ho fatto il test per vedere dove finirei nell'inferno dantesco... Come resistere? Beh i risultati non sono certo sorprendenti!
The Dante's Inferno Test has banished you to the Second Level of Hell!
Here is how you matched up against all the levels:
Level Score Purgatory (Repenting Believers) Very Low Level 1 - Limbo (Virtuous Non-Believers) Very Low Level 2 (Lustful) Very High Level 3 (Gluttonous) Moderate Level 4 (Prodigal and Avaricious) Low Level 5 (Wrathful and Gloomy) High Level 6 - The City of Dis (Heretics) High Level 7 (Violent) Moderate Level 8- the Malebolge (Fraudulent, Malicious, Panderers) Very High Level 9 - Cocytus (Treacherous) High
Take the Dante's Divine Comedy Inferno Test
Ma Dante tradotto in inglese non riesce a non farmi ridere!
:: Tanachvil alle 19:11 ::pErMaLiNk::
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::giovedì, luglio 03, 2003 ::
Ho fatto due banner un po' dementi, ma se anche voi siete sostenitori della fuffa... Magari apprezzate!
Eccoveli:
:: Tanachvil alle 12:30 ::pErMaLiNk::
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Ho appena visto Dogma e..Dio! (è il caso di dirlo) E' bellissimo!!!
Avevo sentito solo critiche negative su questo film che doveva uscire un secolo fa e invece...invece l'ho visto stasera e vi giuro che non ridevo tanto da un sacco di tempo!
Non voglio troppo spoilerare q poi non sono brava are commenti dei film che mi sono piaciuti...non subito almeno!
ANDATE A VEDERLO!!!
:: Tanachvil alle 01:18 ::pErMaLiNk::
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::mercoledì, luglio 02, 2003 ::
Avrete senz'altro sentito qual'è l'ultima uscita del nostro favoloso premier, tanto per inaugurare nel modo giusto il semestre di presidenza europea...
Insomma, parlando con Schultz, democratico tedesco, gli ha detto che in italia c'è un regista che sta girando un film sui campi di concentramento e che l'avrebbe proposto per il ruolo di kapo'.
Che dire?
Naturalmente l'unico a dirgli che ha fatto bene è stato un parlamentare della Lega che pare gli abia detto 'Bene! Ha dimostrato di avere gli attributi!"
E ti pareva...
Schultz è giustamente incazzato nero e posso solo immaginare il brivido di gelo che deve essere passato ra i presenti a questa mirabolante battuttona...Il Berlusca dice che era ironico...
Capisco...
Il Ducaercole propone un bannerino da aggiungere ai siti personali o meno di chi come lui, come me, come molti, non ce la fa più ed è indeciso tra il mettersi a ridere o il mettersi a piangere...
Giusto per far sapere che...
:: Tanachvil alle 21:43 ::pErMaLiNk::
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Bene bene...Ieri sera a Bologna, gran festa cittadina con uno di quegli appuntamenti che ti
senti un cretino se non ci vai.(...E la sintassi in questo periodo è un ricordo lontano.)
Albertazzi legge Dante dalla balconata delle torre degli Asinelli, come Carmelo Bene
nell'81, tutta Bologna si accalca in attesa di rivivere forse i momenti straordinari che i
miei genitori mi hanno raccontato chissa' quante volte. Io nell'81 avevo appena due anni e
quella sera ero a casa con la sorellina undicenne, quindi Carmelo Bene non l'ho sentito se
non nel ricordo di chi quella sera c'era. Allora è un po' come recuperare il tempo passato,
mettersi in pari, si corre tutti sotto le due Torri per avere anche noi un ricordo del
genere.
Solo che gia' all'arrivo si comincia a capire che le cose non sono nemmeno lontanamente
simili all'immagine mentale che ti sei costruito. Intanto non c'e' tutta la gente che ti
aspettavi di trovare, per lo più sono signore di mezza eta' con la seggiolina pieghevole,
davanti alla Feltrinelli invece c'è un pubblico un po' meno attempato, biciclette, gente che
capita anche l? per caso e domanda in giro cosa stia succedendo. Via Rizzoli chiusa al
traffico è bellissima, peccato che nessuno abbia pensato a spegnere quel dannato semavoro
prorprio attaccato alle torri, non tanto per il fatto che la luce verde ci faccia sembrare
tutti dei cadaveri (Vero Velvetchild?) quanto per quel maledetto cicalio che il semaforo fa
ogni colta che scatta l' avanti per i pedoni! Vabbeh...
Albertazzi arriva con un macchinone nero e fende la folla in completo-nero-con-giacca-bianca
d'ordinanza, sale la torre, si affaccia al balone e, con canonico ritardo, si comincia.
Già l'inizio è avvisaglia pessima "Peeeeeeerr MeeeeéEEEE'!" E io, dentro di me penso
"Peeeeer teee cosa?" ma lo tengo per meeeeee.... Appunto.
Inizia la lettura del terzo canto dell'inferno... Sanza infamia e sanza lode? Versi
'cantati' e privati di emozione, significato, corpo... Scorrono via. sospendo il giudizio e
aspetto. Aspettiamo, perchè accanto a me c'è mia sorella e dall'altra parte il Velvetchild,
con l'aria ugualmente perplessa e un prncipio di disgusto.
Dal terzo canto si passa al quinto...Calma, non dall'inizio, niente Minosse e compagnia
bella! Naturalemtne si legge solo 'Paolo e Francesca'! E il pubblico ammaestrato mugola e
annuisce...Due fidanzatini si baciano.... OOOOOH!!! Ma vi siete rincolgioniti???
A me nemmeno esalta troppo il quinto dell'inferno, francamente mi ha stomacato a forza di
sentirlo in tutte le salse, pero' resta sempre gran poesia...Ecco, tiusciamo a renderlo
orribile e ridicolo stasera dalla torre.
Poi si passa ad Ugolino...Vi giuro che da come l'ha letto non ci si capiva nulla. E io lo so
quasi a memoria. e quasi non capivo più il senso del canto. E la gente annuiva contenta,
facendo finta di capire...Ma il peggio vien dopo.
Purgatorio, abbandono di Virgilio e arrivo della stronz...Di Beatrice. Normalmente mi
commuovo sempre qui. Stavolta mi viene da piangere ma non è la commozione, poi
l'Albertazzi si lancia sul paradiso e l?...
Quanti di voi si ricordano il canto trentatrè del paradiso si ricordano anche di quanto la
poesia in quegli ultimi versi si faccia serrata, divewnti difficile capire quello che Dante
descrive...Naturalmente, visto che è proprio quest l'intenzione, rendere l'idea
dell'ineffabile, dell'inesprimibile. Ma a chi legge attentamente il significato e la
bellezza musicale di quei versi arriva chiaro, diretto. Quando chi legge ad alta voce ha
bene chiaro il significato di quello che sta dicendo anche chi ascolta comprende.
Secondo me Albertazzi del trentatreesimo canto non aveva capito una mazza.
E una mazza hanno capito tutte quelle persne che continuavano a ripetere 'Eh si'! E' proprio
bravo!' quando ululava come un cane bastonato massacrando i versi su quell'inutile
accompagnamento musicale di un percussionista che ci stava come la marmellata sulle
acciughe!
Poi naturalmente ci sono i bis.
Dei quali si sarebbe fatto volentieri a meno.
Dalla balconata Albertazzi dice la sua: "Io mi ritufferei nell'Inferno!" e Velvetchild
accanto a me: "S? ma vedi di farlo di testa!"
Immancabile arriva il canto XXVI e io tremo... Ulisse. Il paragone con Bene qui è al suo
culmine e anche se io, come già detto nell'81 non c'ero, mi rendo subito conto che il
paragone non esiste. Non c'è proprio. I versi del ventiseiesimo vengono massacrati, versi
che sono splendidi anche letti da un bambino di quattro anni diventano piatti e muti,
l'architettura di suoni si perde, si perdono i mille piccoli appigli all'anima che quelle
parole sanno gettare... Per fortuna finisce in fretta.
Fragoroso applauso. Non cos? fragoroso per?. Intorno a noi, certamente, c'è chi si guarda
soddisfatto e dice quello che avrebbe detto anche se Albertazzi si fosse messo a leggere La
Commedia coi rutti: "Che braaaahvo! Veramente!" ma sono moltissime le facce disgustate,
deluse, rattristate, teste he scuotono e persone che se ne vanno mentre l'appaluso
istituzionale e' ancora in corso.
Ce ne andiamo anche noi, ognuno con i suoi commenti negativi e piano piano si sovrappone
alla serata il ricordo di un certo vittorio Gassman che si prendeva per il culo e leggeva il
menu'... L'impressione è la stessa, solo che Albertazzi era serio.
:: Tanachvil alle 11:54 ::pErMaLiNk::
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::martedì, luglio 01, 2003 ::
Ostiniamoci...
Bene, se ce l'ho fatta, vi regalo una splendida immagine di che cosa sia Gaibiri!
I nomi dei figuri qui ritratti sono taciuti per decenza...
:: Tanachvil alle 17:09 ::pErMaLiNk::
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Qualcuno potrebbe per favore spiegarmi per quale motivo non riesco a usare le immagini del mio HD?
Ora vi spiego.
Io prendo uno spazietto web, io ci uplodo le immagini che vorrei mettere sul blog.
dopodichè mi comporto come con le immagini dei siti da cui di solito le prendo e ci clicco su conil destro, vado su proprietà, mi copio l'url dell'immagine.
A questo punto o sul blog e metto il solito codice con cui richiamo le immagini.
Ma non funziona!
Viene un bel riquadro, della grandezza esatta dell'immagine che tento di uplodare, ma con la maledetta X rossa che indica errore e assenza del ridultato sperato...
HELP!!!
:: Tanachvil alle 13:57 ::pErMaLiNk::
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Che dire...Sto esorcizzando i ricordi dell'incubo con shopping virtuale (nel vero senso...Dato che non me le posso permettere!) e test cretini... Sto anch cercando in giro per la rete l'ispirazione per il costume di Cybele.
Ebbene sì! A settembre si bissa Gaibiri e quindi...E quindi siamo in cerca d'ispirazione! Sto pensando ad un mix di Romanità-Grecità e Asia spinta...Con uno spruzzo vagamente fantasy, ma discreto! Cerchiamo semplicemente di non scadere troppo dal tamarro al kitch!
Ah...Per quelli la' fuori che si stanno chiedendo che cacchio dice questa: Gaibiri è vampiri nell'anitca Roma e dintorni, di tanto in tanto giocato live.
Nel frattempo ho fatto il testa più delirante degli ultmi giorni....
Which are you?
made by Jen
:: Tanachvil alle 12:52 ::pErMaLiNk::
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Ora... Certi Bimbivelluto dovrebbero pensare quando danno certi indirizzi, che poi una comincia a dire 'lo voglio!'
Ecco io per ora vorrei questi:
Se giro ancora dieci minuti su questo sito la lista della spesa immaginaria si allunga e quindi meglio smettere!
:: Tanachvil alle 11:06 ::pErMaLiNk::
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Stanotte ho fatto un sogno... Si' lo so che l'inizio è banale e forse anche il resto, pero'... Ho fatto uno di quei sogni iperrealistici, di quelli in cui non c'è proprio rischio di pensare 'Ma dai! Sto sognando!'
Ho sognato che una delle persone che amo di più al mondo moriva. non che stava male o cose cosi', moriva, semplicemente e in modo orrendo, rapido, inutile e in parte per colpa mia. Veniva ucciso, pugnalato alle spalle, da una persona e si trovava in casa di quella persona per scoprire perchè mi minacciava.
E nel sogno tutto questo era un flashback, ogni volta che mi facevo una domanda arrivava la risposta in forma di falshback...
Ricordo che ho cominciato a piangere nel sogno e non riouscivo a fare altro che piangere e piangevo arrotolandomi ad una sua maglietta e stringendola come se fosse stato lui e piangevo e basta, urlavo e avevo in testa solo l'immagine dell'ambulanza che lo portava via a sirene spente.
Il primo pensiero era di uccidere il suo assassino, lentamente, dolorosamente, pezzo dopo pezzo, in modo da fargli desiderare di morire e in fretta, metterci dei giorni, strappargli un pezzo alla volta e poi farglielo mangiare.
Non so perchè ma qualcuno (credo mia madre) me lo impediva.
Il resto è confuso, io che portavo dei fiori piangevo, io he mi appallottolavo sul letto e piangevo e urlavo... Mi sono svegliata e stavo piangendo e urlando davvero, il cuscino fradicio, la gola che mi faceva malissimo, gli occhi che bruciavano.
Rendermi conto che era soltanto un sogno è stato un sollievo meraviglioso, che lui non era morto, che era un sogno e basta!
solo che poi mi sono riaddormenta e ci sono ripiombata dentro in pieno. E c'era sua madre e la mia e io volevo fare delle cose, ma non riuscivo neanche a muovermi, soltanto a piangere.
Alla fine mi sono alzata, la testa mi scoppia dal dolore, la gola sembra arrotolata come un gomitolo di elastici.
:: Tanachvil alle 10:59 ::pErMaLiNk::
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