" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)
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“Quando il fato t’è contrario e mancato ti è il successo...
Smetti di far castelli in aria e va a piangere sul...”
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::martedì, giugno 14, 2005 ::
Senza Quorum
Ho fatto la mia parte, ho cercato di fare informazione, dichiaratamente di parte, ma dichiaratamente, appunto. Non credo pero' che il mio essere di parte abbia troppo inficiato la chiarezza. Spero, a giochi fatti, che non sia stato cosi'. Ho cercato di spiegare, sostanzialmente, perche' ritenevo giusto votare e farlo in un certo modo. Oggi, dopo questa sconfitta silenziosa, sono amareggiata e ancora piu' male fanno le voci che si levano ad insultare, a fare paragoni infelici con criminali psicopatici.
E' vero,e' andata cosi' e la democrazia vuole che si accettino i risultati anche di una votazione mandata a monte con l'astensione. Ma la democrazia permette anche che chi è convinto della sua idea continui a combattere per farla sentire e che non smetta di sperare che un domani le cose possano cambiare.
Non sapremo mai se l'astensione di massa a questi referenda sia stata totalmente voluta o se, come spesso e' accaduto, ci sia stata una grande parte di italiani che non hanno votato perche' non gli interessava, perche' preferivano andare al mare, perche' non sapevano per cosa si votava e non gli interessava saperlo o perche', come ho sentito dire questa mattina "Questo qui è un referendum per le donne, a me che sono uomo che me ne frega?"
Ho sentito molte voci e continuerò a sentirne altre. Ho sentito questa che mi ha fatto pensare che se fino ad un certo punto si separa arte e artista, dopo un po' si fa fatica a farlo e non mi riesce più di ascoltare certe canzoni senza pensare a queste dichiarazioni.
Sto pensando a molte cose in questo momento. Sto pensando che non so se questo è il posto dove voglio vivere. Ho sempre pensato che l'Italia fosse, con tutti i suoi difetti, uno dei posti migliori in cui nascere alla fin fine. La maggioranza non ha votato e così facendo ha espresso il suo non-parere. Se questa è la volontà di questo paese, forse e' giusto che chi la pensa diversamente prenda su e faccia i bagagli se non vuole vivere in un posto che ribadisce la sua approvazione a leggi come la 40. Quindi, prima che me lo diciate voi, forse si', è quello che faro', potendo, pensandoci, ma per la prima volta mi viene da pensare che andarsene e lasciare il campo italiano a chi sta costruendo questa Italia sia l'unica cosa da fare, pur con l'amaro in bocca.
Ritengo che il paragone che fa Jago tra un embrione e un nero o un ebreo, in quanto alla definizione di persona stia poco in piedi. Anche quando esisteva una schiavitu' riconosciuta e legale, se andavi a chiedere ad uno schiavo africano se si riteneva una persona, lui ti avrebbe risposto. Se lo chiedevi agli abitanti del ghetto di Varsavia anche. Giusto per fare un paragone a caso. Non si può definire con precisione scientifica quando sia che qualcosa diventa qualcuno, ci sono delle basi legali, ci devono essere perche' per mandare avanti uno stato ce n'e' bisogno. Per lo stato italiano si diventa persone con diritti e doveri dal momento in cui si nasce. Adesso ci dovrà essere un ulteriore distinzione tra persone e 'persone in potenza' e in caso di conflitto la legge stabilisce che le seconde siano importanti quanto e più delle prime. Questo e' quello che mi spaventa e che non trovo giusto.
Continuo a pensare che ci sia differenza tra un embrione o un ovulo fecondato e una persona e continuerò a ritenere ingiusto che si anteponga la sopravvivenza di questi alla salute e alla vita di una donna o di un uomo. Ma sono questioni che in ognuno di noi sono radicate, in un senso o nell'altro, e credo sia inutile continuare a scannarci in proposito.
E vorrei chiarire che non parlo ripetendo le parole di nessuno, ne' mi baso su dogmi scientifici contro dogmi morali. E' il mio punto di vista, e' la mia esperienza, e'il mio sentire, e' come la vedo io e c'era una parte di persone che la pensavano come me o in modo molto vicino al mio. Pensavano cioè che dovesse essere una scelta caso per caso, dell'individuo e non di un legge che obbligasse tutti a fare nello stesso modo. Queste persone hanno proposto e fatto approvare un referendum. Questo referendum e' stato annulalto per mancato raggiungimento del quorum. E così e' finita.
L'argomentazione che ho sentito piu' spesso in giro e' quella che riporta anche Jago nei commenti all'ultimo post: embrione=persona, quindi ricerca sugli embrioni=omicidio. Se ti dicono che uccidendo la mamma del tuo compagno di calsse ti salvi da una malattia, lo rendiamo legale? No. Non sta in piedi, scusami. Questo per il discorso di cui sopra, che ho già fatto anche in precedenza. Perche' il punto è sempre quello. Per me un embrione non e' una persona. Un ovulo fecondato non e' una persona. Per chi la pensa diversmente invece si. Ma per me una persona e' altro, e' molto di più.
Per la maggioranza degli italiani evidentemente no. Questo e' quello che abbiamo imparato oggi.
Sono piena di amarezza, di paura e di... non so quante altre pessime sensazioni. Vado a dormire con molta rabbia dentro e pochissima voglia di dialogo, in questo momento. Non sono brava ad argomentare, non saro' mai un'oratrice o una politica. Sono passionale e casinista, sono irosa e facile allo sconforto e spesso non so ribattere alle tesi contrarie perche' ho forti convinzioni che sento naturali e non so bene come giustificare e spiegare. E questo è il motivo per cui appaio sempre così calma qui. O quasi sempre. Perché spesso rimango allibita, poi mi arrabbio, mi si chiude la vena, come si dice da queste parti, poi sbollisco e non so ritrovare un filo, non so nemmeno da dove cominciare.
Non ho voglia di litigare. Finirei per dire cose molto brutte, almeno quante me ne sono state dette in questi giorni, nei commenti qui sul blog e altrove.
E non voglio abbassarmi a questo. Buonanotte.
:: Tanachvil alle 00:16
::pErMaLiNk::
:: Abbiamo vinto 0 Commenti: Usate questo d'ora in poi!!! ::
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
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