"Quando dici molte parole, non sempre significano qualcosa, o forse non significano nulla comunque, e noi pensiamo solo che vogliano dire qualcosa". -Delirio-
" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)
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::sabato, giugno 21, 2008 ::
Solstiziale
E' tardi! E' tardi! E' sempre tardi, porca miseria! Poche ore di sonno alle spalle, ma tutto sommato va bene così, fresca di doccia, con il caffè che scende giù e tenta di andare a svegliare lo svegliabile, mi preparo alla giornata in libreria, oggi siamo al CentroNova. Poi, subito dopo, mi lancio sulla Porrettana, per raggiungere la mia sorellaccia montana e goderci una nottata di solstizio come si deve, finalmente con la temperatura che deve esserci, finalmente con i gelsomini che profumano di notte e il vento che asciuga le lacrime. La parola che negli ultimi giorni ha più spesso descritto una persona e ciò che di lui si raccontaè patetico. Io invece non so più che rispondere quando mi si chiede "Come va?". Dopo un po' esaurisci le risposte. Ho ricevuto un mesaggio che mi getta nel panico più totale, ma un bel panico. Però, porcamiseria, non volgio mi faccia solo questo effetto, cazzo... Che mi sia rimasta solo questa emozione in fondo al vaso di Pandora emotivo? Bah, ora scappo, devo asciugarmi e poi correre verso la libreria. Caffè, gelsomini, sole, sangue e pelle, poco sonno, estate, cose che girano e rabbia. Toccami e brucerai. Colpiscimi, io sono veleno. Aspetto.
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::lunedì, giugno 09, 2008 ::
Riiiinghio!
"Mano! Ma no, Gattuso, vaffanculo!" grida mio padre dal piano di sotto. Non trattate male Ringhio. Ringhio è bello. Non mi frega praticamente nulla del calcio, nemmeno in occasione degli europei, occasione, insieme ai mondiali, in cui comunque occasionalmente mi lascio catturare dall'interesse per undici omini in mutande che corrono dietro ad un pallone, ma comunque Gattuso mi fa sangue, non ci posso fare niente. Occasionale, occasionalmente, occasionolonicaniconalmente. Oh. Ho fatto un aperitivo devastante da sola al bar sotto casa con la barista e il cuoco del ristorante vicino. Non ho bevuto tanto, ma comuqnue sono abbastanza andata. Deve essere la stanchezza e lo scazzo, non lo so. Ora devo scrivere due pallosissime tesine poi mi lancerò a corpo morto sul Doctor Who, che ho iniziato a vedere ieri sera ed è bellisssimo. Grazie Droniiiii. Graaaazie Droniiii! Che ci prestate divuddì assai buoni! Graaaaazie Droniiii! Sigh... "A friend is someone who hates the same assholes you hate" recita una pin di facebook regalatami da Sechat. E' vero, già, già. Questo però esclude alcune persone dalla schiera che un po' mi scoccia. Diciamo che le posso stimare, dai, però non rientrano nella definizione. Altre persone invece mi volgiono bbbene ed è assai bello da sapere, soprattutto quando dal punto di vista die rapporti umani ti sei resa conto che certa gente capisce una sega e dovrebbe morire con gli uccelli che gli cagano nel cervello, tanto c'è spazio, sì sì. Son sempre più raffinata. Si vede proprio che leggo tanto e mi acculturo, vero? Eeeh, signora mia che ci vuol fare! Vado a scrivere ste tesine, si sa mai venga fuori qualcosa di interessante.
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::mercoledì, giugno 04, 2008 ::
A colpi d'ascia *
Il tempo mi scivola dalle dita e la cosa tende sempre a farmi incazzare. Stanca, con mille cose da fare e notti troppo corte per farle tutte. Di tanto in tanto fantastico e mi scopro cattiva come non ero da anni, con una voglia dolce e confortevole di fare male, veder soffrire e sapere di essere parte di ciò che ha portato quel dolore. Erano anni che non mi succedeva, ha un ché di nostalgico. Intanto cresce un piacevole senso di "sbatteunasega" che travolge lentamente, come una piena, molte, moltissime cose che una volta mi interessavano e mi preoccupavano. Da un punto di vista egocentrico (nel senso reale della parola, cioè tenendo me presente come riferimento, senza sfumature negative ed egoistiche) è qualcosa di estremamente positivo, me ne rendo conto con improvvisa lucidità e sorrido, mentre sono al volante e torno a casa, come se avessi ritrovato qualcosa che avevo perso. Da un punto di vista sociale non è così positivo, ma del resto ho capito che non serve a molto preoccuparsi di quel che il prossimo può dire o pensare, tanto sei sempre solo tu a farlo e ti complichi la vita. In fondo le persone a cui vado bene non faranno altro che confrontarsi con me se vogliono o fregarsene a loro volta. Le altre si attaccheranno poi al cazzo. Detta come direbbero a corte, madamigella. Ho ritrovato davvero qualcosa di perso in anni di legami strani, affetti contrastati, lealtà guadagnate e riperdute, batoste, lezioni, buchi neri e momenti strani. Ho ritrovato qualcosa di perduto e cattivo che mi tiene su come un carburante velenoso e vitale e mi fa ricordare cose che, non so come, avevo dimenticato e non devo scordare più. Intanto imparo cose nuove, studio, mi preparo, daccapo ancora una volta. Incrocio le dita e al tempo stesso ho paura, ma una paura reale questa volta e anche molto sana ed obiettiva. Anni fa colpivo i muri, oggi indirizzo meglio tutto quanto e attacco i colpevoli e non le vittime. Oggi onoro il carnefice non il condannato e ne indosso i panni, almeno come rito scaramantico, nell'attesa di avere un'ascia e usarla ridendo, godendomi ogni istante. Piove, lentamente e costantemente, il gelsomino ha raggiunto la mia finestra e ho voglia di estate.