" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)
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“Quando il fato t’è contrario e mancato ti è il successo...
Smetti di far castelli in aria e va a piangere sul...”
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::giovedì, aprile 20, 2006 ::
Piange il telefono
Mi lancerò in un post di pubblico servizio, il cui messaggio è: se state pensando di fare un contratto con quei pezzi di merda di Infostrada-Wind-Enel andate a farvi un giro e fatevela passare, che è meglio. Succede che, come la maggior parte delle persone che usano internet assiduamente e non solamente per scaricare la posta, prima o poi anche io senta il desiderio di una linea passabilmente veloce per non dover passare le ore a guardare uno schermo che si compone con la rapidità di un mandala di sabbia...
Succede, però, che la cosa non dipenda da me e che la linea telefonica e tutto quanto vi gira intorno siano cosa di competenza dei miei genitori, che ne pagano le spese e quindi ne detengono ogni potestà. Mi rassegno, quindi, al mio modesto e snervante 56k, tra l'altro è un 56k costoso, a consumo, e il telefono è sempre occupato e... Insomma, vorrei tanto un'adsl. L'occasione finalmente i presenta quando, un anno fa, più o meno, un agente di Wind viene a casa nostra a offrirci una nuova bazza contrattuale. Da un po' di tempo siamo passati completamene ad Infostrada col telefono (idea alla quale ero contraria, ma mia madre ha deciso così e valla a dissuadere...) e quindi, alla fin fine, quando ci offrono un'Adsl, flat, gratis i primi tre mesi, scontatissima poi, veloce, pulita, che fa pure il caffè... Accettiamo. Leggo bene le clausole e firmo.
"...e in omaggio le sottoscrivo anche questa bella carta di credito che..." "No." "Come prego?" "Ho detto no, non mi interessa." "Ma guardi che è gratis eh, ed è convenientissima e..." "NO, guardi, non saprei che farmene di una carta di credito, non la voglio." "Beh, io gliela faccio lo stesso poi lei può sempre non usarla o disdirla" "HO-DETTO-CHE-NON-LA-VOGLIO. Cos'è, sordo?" "Ah beh, se non la vuole bastava dirlo..." "..." "Tra massimo 15 giorni le arriverà a casa il modem e il cd d'installazione insieme al filtro adsl da applicare alla presa, che bla bla bla....."
Passano 15 giorni. Un mese. Due. Quattro, nei quali di tanto in tanto telefono al maledetto 155 cercando informazioni. Come ben sa chi ha avuto esperienza di questo fantastico call center, è virtualmente impossibile riuscire a parlare con qualcuno che non sia un risponditore automatico, una voce registrata che rimanda ad una altro numero (spesso a pagamento e caro anche ), dal quale ti comunicano che hai chiamato il numero sbagliato e che dovresti rivolgerti al 155. Praticamente una supercazzola telefonica. Un meraviglioso Ouroboros di cazzate. Giuro che ho apprezzato la finezza. Davvero.
Dopo sei mesi (in cui confesso che ho avuto anche altro da fare)scopro che la richiesta per la mia adsl non è mai stata attivata e che la mia tariffa è rimasta invariata. Poco male, penso. Scopro anche, curiosando sul sito di libero, che la mia zona non è coperta dal servizio Adsl a causa di un momentaneo problema tecnico. Il concetto di Libero di momentaneo supera i i sei mesi di un bel po'...
A questo punto rinuncio momentaneamente (...) all'idea dell'Adsl e mi occupo dei fatti miei per un po'.
Finché, dieci giorni fa, mi chiamano i miei genitori mentre sono a lavorare e mi dicono "C'è qui un signore di Infostrada che ci vuole fare l'Adsl, che facciamo?" Me lo faccio passare, un po' dubbiosa. Gli racconto cos'è successo la volta scorsa. Lui mi dice che probabilmente c'è stato un disguido tecnico e che non risuccederà.
Gli chiedo quali costi comporterebbe il passaggio al nuovo contratto e lui mi parla di lievi costi di attivazione e nient'altro. Gli dico, infine, che mi risulta che, a quanto dice il sito, nella mia zona e per la mia utenza, non sia possibile attivare la linea che lui vuole vendermi. Il signor agente di Infostrada mi dice che non c'è alcun problema per la linea e che ra è attivabile. "Sicuro? Perchè qui dice di no." "Sicurissimo, glielo garantisco."
Bene. Parlo coi miei. Li raccomando di leggere e valutare con attenzione il contratto prima di frimarlo, poi penso anche che non sono nati ieri e che sapranno ben destreggiarsi da soli in queste cose.
No.
Tre giorni fa arriva una lettera da Libero/Infostrada. "Gentile cliente, ci risulta una richiesta di attivazione Adsl sulla sua linea. Putroppo siamo impossibilitàti ad attivarla a causa di un momentaneo problema tecnico nell sua zona. appena lo risolveremo le faremo sapere."
Un po' come dire: Caro pirla, ovviamente sul sito avevano ragione, scripta manent. Il tizio ha sparato cazzate e tra le altre cose ha fatto pagare ai tuoi genitori una mora di 40 euro per passare dal contatto Happy No limit al contratto Happy no limit+Adsl. Il che vuol dire che, dato che l'Adsl puoi scordartela, hai pagato 40 euro per l'anima del cazzo.
Ovviamente chiamo il 155. Ovviamente passo quaranta minuti al telefono prima di riuscire a paralre con un essere umano che mi dice "Te lo dico onestamente: se vuoi l'Adsl di Libero, disdici tutto e fai un nuovo contratto, da capo, cambiando numero di telefono. altrimenti rinunciaci."
Alla fine che cosa è successo? L'agente, che scopriamo non essere nemmeno un dipendente di Infostrada, ma un plurimandatario esterno, ha guadagnato la sua commissione mentendo riguardo ad almeno due cose (che non ci sarebbero stati costi e che non era possibile fare l'adsl) e sostanzialmente vendendo un prodotto che non poteva fornire, però di questo non ho prove, ovviamente, perché c'è solo una conversazione a voce che non vale niente.
Inoltre, il bastardo, ha approfittato della confusione creata per far sottoscrvere ai miei anche la famosa carta di credito che io avevo rifiutato un anno prima, facendogli firmare migliaia di clausole e di postille, che adesso andranno verificate con l'avvocato per vedere come farli uscire da quello in cui si sono cacciati.
Tralasciamo per un momento il comportamento disonesto dell'agente, che comuqnue sto cercando da giorni di rintracciare e che non risponde minimamente al cellulare che ci ha lasciato come riferimento, tralasciamo il fatto che non dovrebbe essere possibile vendere alla gente cose che non si possono fornire, dicendo balle e lucrando sulla confusione delle persone.
Tralasciamo tutti questi che, in un mondo migliore non dovrebbero essere particolari. Soffermiamoci alla fine sul fatto che avere l'adsl, una qualsiasi adsl, con Infostrada, specialmente se già hai il contratto con loro, è praticmanete impossibile e comporta anche una serie di tempi lunghissimi e spese non da trascuarare per non approdare poi a nulla di fatto. Soffermiamoci sul fatto che per avere una connessione veloce dovrei disdire il mio contratto telefonico, cambiare numero di telefono e fare con questa compagnia un contratto nuovo da capo, altrimenti mi attacco. soffermiamoci sul fatto che, arrabbiata e stufa di pagare un serivzio scadente e di pagarlo caro, stufa di essere presa in giro, vorrei cambiare compagnia telefonica, ma per farlo devo tornare di nuovo, da capo, con Telecom e restarci 12 mesi. solo allora potrei passare a Tele2 o Tiscali o Fastweb o quel che vi pare.
In poche parole, l'unica possibilità che mi rimane, se volessi avere l'adsl, è quella di disdire il contratto Infostrada, rimanere senza telefono per un po' (in genere almeno un mese, ad essere ottimisti) fare un nuovo contratto con Telecom, sottoscrivendo magari una Alice adsl a caso e sperando di mantenere lo stesso numero di telefono. Poi dovrei attendere pazientemente di vedermi attivata la nuova linea e incorciare le dita, sperando che quelli di Infostrada disdicano davvero il contratto, perché pare che siano soliti dimenticarsene per svariati mesi e che l'unico modo per fargli tornare la memoria sia ricorrere ad avvocati e tribunali... Dopodichè, dopo un anno passato sotto cotnratto con Telecom, potrò -forse- scegliere con quale operatore voglio passare, ma questa volta con molta attenzione, dato che un errore mi porterebbe a dover rifare tutto da capo.
Che dire? Nient'altro se non: evitate Infostrada come la peste e state molto attenti agli agenti Wind/Infostrada/Barkley che potrebbero suonare alla vostra porta (o peggio a quella dei vostri genitori o dei vostri nonni) proponendovi e facendovi pagare cose che probabilemnte non vedrete mai.
:: Tanachvil alle 09:12
::pErMaLiNk::
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::martedì, aprile 18, 2006 ::
La cosa peggiore è sempre tornare alla routine quotidiana... come da copione, stamattina alzarsi è stato un atto di violenza fisica e psicologica che avrei voluto poter rifiutare. Sta di fatto che non si può, eccomi qui, quindi, alla mia scrivania da un'ora e tre quarti circa, dopo aver preso in testa una bella quantità di pioggia e con l'impressione di essere ancora a metà in un sogno fastidioso fatto a cavallo dell'alba. Sono bastati pochissimi giorni per riprendere i miei ritmi quasi del tutto e questo non va bene. Ieri sera all'una non riuscivo a dormire, mi sono rigirata tra le coperte fino a orari inadatti al risveglio mattutino. A parte il pensiero di dover tornare a lavorare, è stata una pausa benefica che ci voleva decismente.
Venerdì, graziata dalla benevolenza del capo che ha concesso un giorno di vacanza semi clandestina per permettere all'impresa di pulizie di passare la cera ai pavimenti, mi sono alzata tardi (saranno state le nove, spelndido!) sono andata dal parrucchiere ( non ci andavo da una vita..Come ho detto al parrucchiere "Mi taglio i capelli ogni morte di Papa! Effettivamente l'ultima volta era il due aprile.") ho pranzato e fatto un giro con mia sorella e poi mi sono concessa un lussuoso aperitivo con Ceci che mi ha traghettato amabilmente allo stato di ubriachezza molesta! Abbiamo imparato che due cosmopolitan a stomaco vuoto non li si regge... dopodichè a casa, mi guardo mezzora di Robin Hood di Disney, scopro con piacere di ricordarmelo ancora tutto a memoria e poi filo via vero l'Irish pub di piazza dei Martiri, dove l'hamburger è buonino, le patate ottime e le alette pessime. La Harp è sempre buonisssima, dai. Praticamente un normale venerdì, credo, solo che erano secoli che non riuscivo a concedermene uno.
Sabato prepasquale passato nel più totale svacco, non ne ricordo quasi nulla se non che mi sono dedicata alla lettura di un Sandokan favoloso e alla preparazione dell pastiera... Per qualche ragione sono anche andata al supermercato, ma non ricordo a fare che. Serata di amabile cazzeggio con un'ottima cena sino-giapponese ad opera della Dile e di Michela, chiacchiere, cibobbbuono e gente che non si vedeva da tempo immemore: Byron per motivi geografici e Iena per casi della vita. Il tutto condito da alcune punte di delirio (Appplausi per Fibbbraaa!). Pasqua nella norma: colzione come da tradizione familiare, pranzo familaire... Il tutto un po' malinconico, che per la prima volta mancava qualcuno la cui assenza è davvero rumorosa. Mentre tutti facevamo finta di non farci caso, la giornata è scivolata via veloce e tutto sommato serena. La sera, coi miei fuori casa e la pancia ancora stremata dal cibo, mi sono dedicata alle tre puntate domenicali di Enterprise con rinnovata e pasquale gioia in adorazione del Capitano Archer e della sua immensa beltade. Lunedì dell'angelo e della cucina, alle prese con la famiglia e la preparazione dle tortano, invece che del pic nic fuori porta che si era pensato. Del resto ho iniziato a preparare il mattone napoletano alle nove del mattino e ho finito di cuocere il primo alle due... Serata di cena, chiaccheiere e ricordi di viaggio, poi a letto che oggi è un altro giorno, mannaggiallui. Voglio un ponte lunghissimo.
:: Tanachvil alle 09:26
::pErMaLiNk::
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::lunedì, aprile 10, 2006 ::
"Voglio votare domattina alle sei!" gridava Altan dalla sua striscia qualche giorno fa. Condivisibile. Fatta, abbiamo votato, finalmente, ieri, nonappena i miei neuroni sono stati in grado di coordinare il movimento delle gambe fino al seggio di via Montebello.
Abbiamo votato e siam contenti di averlo fatto. Primo voto al senato, ho 26 anni questa volta... Emozioni particolari? Non esageriamo. Al seggio si respirava aria scaramantica, nessuna discussione nei corridoi o nel cortile, nessun capannello di fini politologi con cane e cappello... Però la lavagna del seggio strillava un gioioso "43%!!!" scritto a gesso rosso, accanto ad una cartina dell'argentina e ad una strega di cartone sulla scopa. (Sì, voto in una scuola elementare...)
Votammo, insomma e se Dei vogliono questa campagna elettorale è finalmente caputt! Non voglio sentire la vacua e allergizzante espressione "par condicio" per anni, voglio poter accendere la radio senza sentire i rappresentanti dei vari schieramenti che si insultano come ultras, volgio poter girare per strada senza vedere i faccioni di Casini che ammiccano e mi fanno venire voglia di fermarmi e gridare "Io no!!! IO NON C'ENTROOOO!!!" Pietà...
Adesso aspettiamo le tre, speranzosi, scaramantici, pieni di timori post votum e poi vediamo cosa ci aspetta.
:: Tanachvil alle 08:55
::pErMaLiNk::
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::mercoledì, aprile 05, 2006 ::
Eggià, sono anche io cogliona!
E' bello scoprire che la cosa è di dominio pubblico, è bello scoprire di non essere poi soli... Il Cavaliere svela all'Italia e al mondo quello che sospetto fosse evidente da un po'... Ultimamente mi distinguo per scelte non proprio al massimo della furberia, mi impunto per orgoglio e correttezza in posizioni che alla fine mi si ritorcono conto, mi fido di gente che si rivela inaffidabile e sto zitta quando dovrei parlare... Però, com'è come non è, ho la coscienza pulita e se c'è qualcosa che non mi fa sentire cogliona tra le tante scelte che faccio ogni giorno, è votare a sinistra alle imminenti elezioni (e anche a quelle precedenti se per questo, ma non andò benissimo). Quindi, come centinaia di altri bloggers hanno già ribadito e orgogliosamente annunciato al mondo:
Sì, caro Silvio: IO SONO UNA COGLIONA!
Per il resto, attendo ormai con impazienza la fine di questa campagna elttorale squallida, snervante, volgare e senza rispetto, degna del Circo Italia. Se intanto volete ripassare quello che di allucinante e umiliante è successo nelgi ultimi tempi ad opera dell'Unto del Signore, potete andare qui:
In video Veritas
Buona visione.
:: Tanachvil alle 08:52
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::lunedì, aprile 03, 2006 ::
La sensazione del Terremoto
Succede di punto in bianco, come l'arrivo delle cattive notizie. E' quella strana sensazione fisica e per nulla immaginaria, che tutto stia tremando sotto ai tuoi piedi. E' come quando sei certo di sentire il rumore delle gocce di pioggia fuori da una finestra, oltre un vetro sporco, e quando vai a guardare ti trovi il sole sbattuto in faccia come una smentita confezionata apposta. Io sento i terremoti, normalmente. E'ì il mio potere mutante, che ne so... Mia sorella sfotteva tempo fa e mi diceva "tu e la terra siete uno...Artù!" Chissà, magari sì, e nel mio piccolo essere golem sento quando si scuote e lo sento sempre, con rare eccezioni. Praticamente un sismografo umano. Da quando lavoro qui, in questa palazzina vecchia, un po' tetra e elegante, il mio senso di ragno è andato nel pallone. Tutto sembra tramare. Sempre. E non riconosco più quando è la terra a farlo o sono io che sento tutto scuotermisi intorno.
:: Tanachvil alle 17:24
::pErMaLiNk::
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