"Quando dici molte parole, non sempre significano qualcosa, o forse non significano nulla comunque, e noi pensiamo solo che vogliano dire qualcosa". -Delirio-
" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)
“Quando il fato t’è contrario e mancato ti è il successo...
Smetti di far castelli in aria e va a piangere sul...”
CURRENT MOON Waxing Gibbous 89% of Full Wed 9 Apr, 2025moon phases
** ** *°* ** **
::domenica, dicembre 14, 2008 ::
La mattina incomincia col piede sbagliato. Sono andata a letto tardino, sai com'è. Finito di lavorare alle nove ieri sera, tra una cosa e l'altra le nove e venti, sono andata a prendere la macchina e alle dieci ero a casa di Ste e Sara. Abbiamo trato le tre e mezza o giù di lì. Una volta a casa dovevo fare cose prima di andare a dormire, che altrimenti stamattina non sarei riuscita, e quindi eccoci qui, si fanno le cinque. Lo sapevo che non sarei riuscita a far prima, ma quando ho visto l'ora mi è venuto un colpo. Stamattina mi sveglio con il costante ricevere di sms dai miei. Buongiorno. Buongiorno. Ancora buongiorno. Ciao dalla mamma, ci vediamo dopo. Quattro-cinque sms da genitori telefonicamente nevrotici. Dai quali scopro, ricostruendo, che saranno a casa tra circa mezzora. Erano a Roma, pensavo fino a stasera. Pensavo di svegliarmi, lavarmi, vestirmi, pranzare con calma e andare al lavoro per poi ritrovarmeli stasera. Invece arrivano tra poco. Molto poco. Beeeneee... Non ho ancora bevuto il caffé e già mi girano le palle. Venerdì sera concerto in S. Giacomo. Beh, a parte il freddissimo, è andato bene. Sono curiosa di vedere le registrazioni per capire se da fuori si sentivano certi errori che a me parevano macroscopici da dentro. Però tutto sommato bene. Non uno dei nostri migliori concerti, il che è un peccato, ma di certo uno di quelli più importanti sotto parecchi aspetti. Ovvio che quando siamo usciti e ho visto che anche stavolta non c'era nessuno degli amici che avevo invitato ci sono rimasta male. Ma giuro che è l'ultima volta che mi capita, suvvia. Ho la fastidiosa tendenza a desiderare di poter vedere facce amiche tra il pubblico e non solo estranei e gli amici e i parenti degli altri del coro. I miei , di parenti, non vengono a sentirci cantare da anni, dopo un'unica presenza rosicata e quanto agli amici e conoscenti direi che il messaggio è chiaro abbastanza, no? Per cui dovrò semplicemente smettere di restarci male, un po' come capitava in teatro, alle feste dopo l'ultima replica, quando era tutto un "ti presento..." di qua e di là, di amici, fidanzati, affini vari e pareva di stare alla cena di famiglia di qualcuno. Ad ogni modo, ci si mette sempre di mezzo qualcosa, dalla sfiga agli scioperi, alla neve, ai treni, agli altri impegni, e per un motivo o per l'altro nessuno riesce mai a venire a sentirci. Però c'è da dire che un vantaggio in tutto questo c'è. Se per caso facciamo un pessimo concerto non ho da vergognarmene o dispiacermene se non per la cosa in sè. Cioè, dispiace sempre, ovviamente, e fa anche un po' incazzare quando succede, ma almeno non c'era nessuno che conosco tra il pubblico, vuoi mettere il sollievo? Ora devo sbrigarmi che altrimenti riesco anche a fare tardi a lavoro.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, dicembre 13, 2008 ::
Caro Babbo Natale, la presente è per richiederle un piccolo anticipo nei presenti che gentilmente usa recapitare. Dicono. Del resto oggi è pure Santa Lucia e in alcune zone d'Italia i regali si fanno oggi. Che c'entra questo con lei che è lo stimatissimo signore in rosso? Nulla, ovviamente, ma non farei tante polemiche se fossi in lei. Del resto se io fossi un ex vescovo turco che si ritrova vestito di rosso e pelliccia e ha una serie di schiavetti che chiama"elfi", beh, starei attento, ecco. Non mi pare che i suoi ex colleghi della curia siano molto morbidi con questo genere di comportamento. Faccia un po' lei. Ma non divaghiamo, già... Si diceva. Gradirei un anticipo, se possibile, eccole la mia lista di presenti e concessioni. Nella speranza di trovarla bene e di risentirla presto, distinti saluti.
Vorrei: - La neve. almeno un po'. - Dormire un po' di più o perlomeno meglio. - Che smettesse di piovere, graaazie! - Lo stipendio. - Un aiuto a prendere certe decisioni. - Un essere umano che mi stupisca. In positivo. Po-si-ti-vo, grazie. - Più tempo per fare i regali. - Una sera libera per uscire.. che so, bere una birra, andare a ballare, cose così eh...
Tanachvil (che è stata molto, molto buona quest'anno, cazzo. Ops.)
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, novembre 30, 2008 ::
Cerca con Google... i tuoi neuroni dispersi.
Oh, è un po' che non si fa la conta dei referrers, quindi vediamo che passa di bello il convento!
Ben due persone arrivano al mio blog cercando la frase "mentre eiaculava" Ora, io so da che post viene, quel che mi chiedo è solo un significativo Perché?
Poi, mi fa un enorme piacere che qualcuno abbia preso su il mio ritornello, ovvero "le cazzate le cazzate con in mezzo manzotin" ma la cosa un po' mi fa pure preoccupare a dire il vero!
Torrrna in gran spolvero il grande classico di questo blog, ovvero (o voi miei pochi fedelissimi sapete già cosa sta per arrivare) anáil nathrach, ortha bháis bheatha, do thuar dhéanamh Merlino scodellato rulez!
Ma non poteva mancare, per i grandi classici anche chi arriva cercando... Ebbene sì! "latte di cazzo" Porcamiseria, quel banner pubblicitario mi ha condannata a vita! Però voi state male forte, eh...
Interessanti spunti per un'inchiesta: casi irrisolti lupi mannari ...
come li freghiamo per changeling No, no, non si fa, guarda, è poco carino. Scherza coi fanti, ma lascia stare i glamoureggianti. E' un consiglio, eh, poi vedi tu.
Qualcuno arriva qui cercando non giochi, ma bensì giooochi per ragazze e spero vivamente che non li aaaabbia troovaaaati, perché temo sia lo stesso che un mese prima è arrivato qui cercando giooochi per bambini. Paura.
A chi arriva qui cercando quando il fato è avverso e mancato è il successo rispondo: smetti di far castelli in aria e vai a piangere sul...
Infine ecco alcune risposte che do nella speranza di essere di pubblica utilità:
"solo da un quarto d'ora " significato Vuol dire che sei stato abbandonato da 15 minuti. Mi pare il minimo.
cosa vuol dire rosvita teddy inventare Niente. Però ttu fforse volevi chiedere: quanti Teddy ci tocca inventare per tutta la vita?
muoio per te sting spiegazione In effetti c'è bisogno dell'esegesi, data la criptica pronuncia del testo... La mia sintesi per te è: Lui è molto potente, molto innamorato e disperato per ammore. Canta in un italiano improbabile. Sting vorrebbe non averlo mai fatto.
Ecco qui, nel ricordarvi di ripetere con me "E' Google, non l'oracolo di Delfi" vi do la buonanotte.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::martedì, novembre 25, 2008 ::
E' assai comico notare come quando si avrebbe bisogno di non restarsene da soli con se stessi l'universo congiuri per fare in modo che invece accada proprio questo. Cazzo, è perlomeno una settimana che avrei molto bisogno di uscire, bere qualcosa, fare due chiacchiere, prendermi anche una discreta sbronza magari. Casualmente questa settimana gli impegni già stabiliti saltano tutti e per il resto tutti hanno altro da fare o non hanno voglia oppure sticazzi. E sto seriamente pensando che lassù l'universo rida di me. Vorrei solo poter uscire e lasciarmi a casa. Invece sto qui, siamo io ed io. Fatichiamo a convivere. Siamo stanche di parlare solo con noi stesse, di bere da sole, di parlare da sole, di guardare film da sole, di leggere da sole, di andare a dormire da sole, di svegliarsi da sole, di bere il caffé da sole, di scrivere sul blog e rileggersi da sole. Cristo che due palle.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::venerdì, novembre 21, 2008 ::
Stanotte sono sveglia. Sveglia davvero, con la testa che criceteggia a mille e il bisogno di occupare quella e le mani in qualche cosa. ho finito per vagabondare nella letteratura, novella Thusday Next, per più di un'ora. Ho fame. Ho sete. Avrei voglia di stordirmi completamente. La notte, fuori, è stranamente silenziosa e stanotte non posso sopportare il silenzio. Ho camminato nel freddo, attraversandolo come fosse palpabile e lasciando che la mia faccia si godesse quella sensazione pacificante di insensibilità gelata. Amo l'estate sopra tutte le altre stagioni, ne adoro gli odori, i colori e il senso di eternità. Ma la amo anche perché effimera. E avevo bisogno del freddo. E amo la nebbia che avvolge le cose e ti fa pensare che basti un passo per ritrovarsi altrove. When in doubt, galmour is the answer. Altrove. A ben pensarci io sono sempre da un'altra parte. In bene e in male. A volte significa essere nel posto sbagliato, altre volte semplicemente essere un passo più in là, distante. Ho assaggiato la solitudine in questi giorni, una solitudine aspra e cattiva, di quelle che ti ridono in faccia. Ho avuto paura e ho avuto bisogno e ho visto quanto lontano è tutto quanto, fuori dalla portata delle mie mani, che sono piccole, dannazione, troppo piccole per reggermi in piedi. Ma dobbiamo lavorare con quel che abbiamo. Io ho la solitudine, la rabbia, il desiderio malato di negligenza e mani piccole. Ho freddo e paura, ma non sono quel che ho. Sono un'estate. Sono l'odore della terra bagnata e il rosso del riflesso del sole sulla pagina. Sono complicata? Forse. Però non incomprensibile. O forse sì, a ben vedere l'evidenza delle cose. Spavento? Respingo? Sono facile da accantonare? Chiudo la porta e mi avvolgo nella lana, calda, per cercare di tenere lontano quel senso di immobilità che sta lì ad aspettarmi. Aspetto. Intanto costruisco. Ho distrutto tanto, ho distrutto quasi ogni cosa. Da sola. Ora quello che costruirò sarà mio soltanto. Forse è troppo tardi per lasciare entrare altri. Forse ormai è tutto irrimediabilmente chiuso. E a volte questo mi spaventa, questo sì. Ma ora si è rotto il silenzio in strada ed è come se il sonno fosse rientrato e la sensazione di voler spegnere tutto per qualche ora. Spegnere. A volte non sogno nemmeno cose troppo dolorose. A volte. Ma il mio sorriso è impeccabile.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::venerdì, ottobre 24, 2008 ::
Ecco cosa succederà la prossima volta che al cinema un qualche cretino si metterà a chiacchierare al telefono. Lo sapete, sono intollerante e divento facilmente nervosa, essì...
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, ottobre 22, 2008 ::
La sopportazione ha un limite per tutti. Il vilipendio della lingua italiana evidentemente invece non conosce confini. Io spesso scrivo con errori di battitura, storpiature volontarie, neologismi azzardati o termini anglicizzati quando proprio non stranieri. Però credo ci sia una differenza, nemmeno tanto sottile, con le castronerie totali che si vedono dapperutto ma specialmente sulla rete. Ho fatto tempo fa un lungo post in proposito, dopo lo cerco. Per ora posso dire che inauguro
L'angolo del Cereale Integralista.
Dopo l'accademia della Crusca ecco a voi il resto delle granaglie insomma.
Cominciando con il verbo FARE. Che alla terza persona singolare si declina con "egli fa". Vedete accenti? Io no. Perché? Perché non ci vanno!
Copio e incollo dal forum dell'Accademia della Crusca perché è spiegato con chiarezza e semplicità.
Do (voce del verbo dare) si scrive senza accento. Sulla grammatica di Dardano e Trifone "do" semplicemente non è contemplato nell'elenco dei monosillabi da accentare per ditinguerli da parole uguali nella pronuncia: "la" (articolo) e "là" (avverbio di luogo); "se" (congiunzione e "sé" (pronome); e così via. Gabrielli (Come parlare e scrivere meglio - Reader's Digest) dice: "Qualcuno scrive con l'accento "dò" (voce del verbo dare) e "fà" (voce del verbo fare) per distinguerli dalle note musicali do e fa, ma per tale distinzione il segno dell'accento è inutile, come del resto nessuno scriverebbe "ré" e "mì" per evitare la confusione con le note musicali re e mi."
Giusto per la cronaca: il verbo DARE invece, alla terza persona singolare vuole l'accento e diventa "egli dà" per distinguere il verbo dalla preposizione "da".
Ricordando che su qui, quo e qual'accento non ci va, come insegnavano le vecchie care filastrocche delle elementari, (perché, oggettivamente, da che diavolo dovreste distinguerli e soprattutto, senza accento e con accento si pronunciano allo stesso modo) chiudo questa prima puntata del Cereale Integralista.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, ottobre 01, 2008 ::
I pensierini del caffè del dopopranzo
Mi stupisce sempre un po' quanto certa gente si scagli contro questa o quella crudeltà contro gli animali, quando nel frattempo passa sopra alle persone come se fossero men che minerali. L'ipocrisia mi lascia sempre un po' interdetta insomma. Valori fatti di carta, da sventolare e sbandierare per nascondere un vuoto totale. Tutti valori che, se poi vai ad indagare, nel loro caso specifico non si applicano. Ad ogni modo, preferisco decisametne gli animali agli esseri umani. Ciò non toglie che andrebbero trattati entrambi perlomeno con la dignità che meritano. Certo non è il mio caso. Io non appartengo a nessuna delle due categorie, io sono una donna. Per certa gente è meno che umano, meno che animale. Il rosmarino ha diritto a più dignità, se non sbaglio.
Pensierino numero due. Ho dovuto rimettere le impostazioni grafiche di Vista identiche a quelle base ins tile Windows 2000. La fighissima interfaccia grafica "Aero" che ti dà tutte le varie fichezze nuove di Vista e che oggettivamente è piacevole a vedersi e da usare, pesa troppo. Consuma tante di quelle risorse che ogni cartella ci mette un minuto ad aprirsi. Ogni volta che apri qualcosa di pesante si blocca tutto. Dato che devo lavorare e non posso perdere 10 minuti ogni volta che devo aprire un pdf, resettiamo tutto e torniamo agli scatolotti grigi. Ma porcamiseria, allora perché devi fare un'impostazione grafica del genere se poi usarla è impossibile? E come mai su Mac si riesce ad avere la medesima impostazione grafica avanzata e moderna E la rapidità d'uso? Cos'è? A Cupertino sono semplicemente più svegli?
Terzo pensierino. Sto guardando parecchie serie televisive ultimamente. Di alcune di esse mi sono innamorata, come di Doctor Who, Torchwood, How I Met Your Mother, Battlestar Galactica. Ho visto la nuova stagione di Heroes... Boh? Non ho ancora capito se non sanno più cosa inventarsi o se sanno dove stano andando a parare. Ho visto il pilot di Fringe: carino eh, ma voglia di vedere la seconda? Mica troppa... Ho visto l'inizio della quinta stagione di Desperate Housewives. Loffietta. Speriamo si riprenda. Ho visto la fine della terza stagione di Battlestar Galactica e mi è piaciuta tantissimo, ora mi vedo con calma la quarta che poi se no rimango senza. All along the Watchtower l'avevo beccata subito però. E poi ho visto Merlin, miniserie di BBC Wales. Loffia. Adolescenziale. Drago ridicolo e puccettoso, Merlino ha la faccia da scemo e una voce fessa. E la storia promette... Nulla. che forse è la cosa peggiore. E poi... va bene il politically correct, ma a volte mi pare che gli inglesi si ridicolizzino un po'. Volgio dire, Ginevra dama di compagnia di Morgana è già abbastanza agghiacciante e privo di senso. Ma ginevra mulatta? Certo, perché era pienissimo di gente di colore all'epoca dei miti arturiani, no? Non dico che una serie tv debba essere un trattato di storia, ma almeno un minimo di coerenza col periodo... Se la ambienti nel classico "medioevo fantastico" delle favole, allora non puoi metterci le patate, i pomodori, la stampa e molte altre cose, tra cui personaggi di colore. Se no mettici anche un punk e buonanotte.
Quarto pensierino. Necessito di un hard disk esterno: con tutto quello che ho speso in dvd avrei già potuto comprarlo mi sa. Porcamiseria.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, settembre 27, 2008 ::
Profumo di gelsomino, ma è il mio shampoo, che la pianta st aperdendo le foglie e non fa più fiori da un pezzo. Ho freddo, parecchio e nessuna voglia di fare quel che devo fare in questi giorni. Ho il tempo ipotecato, ogni casella riempita senza che me ne accoressi e il mio sistema automatico cerca vie di fuga. Non ne trova. Mi stufo di sentire lamentele e scuse aptetiche per comportamenti vili e arroganti. come se la fortuna avuta fino ad un certo punto fosse una scusante e non un'aggravante. E tanto mi rendo conto che non capite e se capiste non vi interesserebbe, come sempre. Le persone che non sono mai state sole a lungo mancano degli anticorpi necessari. Crollano come castelli di carta appena si rendono conto di cosa significa e scappano a cercare subito un rifugio e l'attenzione e la pietà dei loro amici e sodali. Vanno in crisi mistica perché gli manca il sesso, gli manca la sicurezza, gli mancano i pranzi dalle nonne la domenica, gli manca il tappetino sicuro sotto i piedi, magari, nei casi di persone raramente eccezionali, gli mancano anhce i progetti comuni, le speranze e l'affetto. Ma più ci penso e più ritengo che siano palle mentali che solo le donne, e alcune donne, si fanno e che a buonaparte della popolazione maschile in realtà importi solo scopare ogni tanto e qualcuno che ti tenga dietro a casa. Io non lo so poi, in realtà, progetti non ho mai avuto modo di farne, futuro non ne ho mai itnravisto, amore nemmeno, complicità, pranzi, consuetudini non li ho visti mai e ormai mi sono rassegnata a non attendermi di avere, prima o poi, qualcuno accanto. Ho anticorpi belli cazzuti, questo sì. Siamo una categoria con anticorpi pluridecorati al valore. Però delle volte ci stufiamo di combattere quando non dovrebbe essere una guerra. Le scene isteriche e le crisi mitiche fanno ridere e anche un po' pietà. Ma non in senso buono. Se esiste un senso buono.
Vado a comprare le sigarette e a farmi un caffè. Detesto i matrimoni, mi mettono di pessimo umore.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::lunedì, settembre 15, 2008 ::
sì, sì, lo so, sparire così è sempre brutto, ma è anche vero che non vi devo essere mancata moltissimo e quindi mi sono preoccupata relativamente. E' stata un'estate con punte ottime e pessime. Nel complesso è stata un'estate di cui non ho voglia di parlare.
Parliamo invece di cose serie! Ecco a voi la lista degli USB device che non possono mancare nella vostra collezione. Spulciando qui e là, oltre al classico ventilatorino da tavolo o alla chiavetta usb a forma di sushi, saltano fuori queste meraviglie: (nb: sì, potrei credo comprarle tutte se avessi i soldi!)
- Immancabile ed irrinunciabile, l'hub a forma di TARDIS che si illumina e fa "Wooorrrrrp!Wworrrrpp!" quando attaccate qualcosa.
- Quasi un classico, immancabile ora che la stagione fredda si riaffaccia, lo scaldatazza!
- Stiloso come pochi altri gadget usb, la lampada da scrivania... No, non è la solita lucetta!
- E questo invece lo voglio per la prossima estate:
- Se invece siete puristi e non volete nulla che abbia una reale utilità, non potete perdervi questo
E' un gufo, semplicemente. Lui rotella gli occhi e gufeggia mentre voi lavorate. Cosa vi aspettavate facesse?
Bene, se queste meraviglie non vi bastano, andate qui dove ne troverete molte altre e, mi raccomando, ricordatevi di chi vi ha fatto conoscere cotal meraviglie. Ora, se volete scusarmi, mentre scrivevo questo post la mia tazza di the si è raffreddata e, dato che non possiedo uno scaldatazza usb, mi toccherà aggiungerci acqua calda... Certo che è proprio una vitaccia eh.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::venerdì, luglio 18, 2008 ::
Mi sento strana, come sospesa in un non-tempo galleggiante fatto di silenzio, storie, e tempo che sembra molle e dilatato, al tempo stesso sfuggente, liquido... L'odore della saponetta che ho appoggiato sul tavolo mi prende, a tratti, e mi fa sentire come in un giardino, ora che il gelsomino non ha più fiori e la terra è secca già alle quattro. Vento. come una carezza continua. Le cose si spostano da sole e respirano. Come il mondo ieri notte, ogni volta che alzavo le mani. Ho preso la luna tra le dita e le ho sussurrato qualche segreto che resterà tra noi, qualche scherzo vagamente puerile e un paio di battute piccanti, poi abbiamo brindato e ballato assieme e ascoltato jazz sui tetti. E delle volte penso che qualcuno dovrebbe avere paura, ma il fatto che non ne abbia rende tutto quasi più divertente. Preparo valige e penso a come sarebbe fare una piccola, minimale valigia per partire e andare a vivere altrove. Così. Aprire un bar su una spiaggia, dove non mettere le scarpe per 10 anni, se non per camminare in mezzo a foreste di palme e alberi dai nomi strani, sapere di sale e di sole e vedere iol tramonto ogni sera. Lavorare in un caffè letterario nel grande nord, vedere la neve per tre stagioni all'anno e bere caffè caldo mentre l'odore del legno tagliato e degli aghi di pino riempie l'aria, nuotare nell'estate, breve come un sorriso. Cose così. Prima o poi lo farò, ma non avvertirò e chi vorrà potrà divertirsi a fare la caccia al tesoro. In fondo sono qui sola da un paio... tre? Boh, giorni e già non riesco più a dormire e vedo alzarsi albe bianche e fresche su Bologna, poi tento di addormentarmi, il gatto mi rincorre per casa, entusiasta della mia insonnia, per giocare, avere cibo, coccole, farsi aprire porte e finestre. Tento di dormire e appena ci provo penso, così prendo da leggere, mi alzo, faccio la doccia, inizio la giornata. Non mi sento male. Un po' strana, questo sì, ma non male.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::venerdì, luglio 11, 2008 ::
Quando ero piccola ero convinta di essere, in un qualche modo, la reincarnazione di questa donna. Quando ho avuto l'età in cui è morta ho brindato alla sua. Quando cantavo alle volte pensavo a lei. Tante cose in comune. And the blues.
E poi c'era Mr.Mojo risin'... Ma è un'altra storia e magari prima o poi avrò voglia di raccontarla.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, luglio 09, 2008 ::
E la chiamano estate...
Finalmente le temperature son quelle che dico io. Ok, lo so, sono una aliena, ma per me i 30-32 gradi sono proprio l'ideale, ok? Fine del corso di formazione e, in attesa di cominciare lo stage, mi godo caldo, sole e tempo libero. Villaggio dei Barbapapà (è un termine tecnico, sì sì) quando si riesce, ieri ad esempio con le figliole librarie, a seminar panico, chiacchiere e a diventare di varie sfumature dal nero bresciano al rosso bretone. Sabato e domenica invece Iron Pagoda II... La vendetta? Delle zanzare senza ombra di dubbio. Se avete amato il primo, adorerete il secondo, non ne ho dubbio alcuno! Una sfacchinata notevole però, soprattutto la scarpinata finale di ritorno alle macchine, sia il primo giorno che soprattutto il secondo, con borsoni, zaini e bastoni su per la Croara. E' sempre bello quando ti accorgi che le tue energie ti stanno per mollare a quattro metri esatti dall'arrivo a destinazione, porcamiseria, e tu non puoi farci proprio niente se non proseguire e maledire l'universo. Ora vado a guardare i treni per Lecce, che volgio riuscire ad andare una settimana al mare prima di cominciare a lavorare ad agosto. Stasera, dopo 10 anni dalla fine del liceo, cena di classe... Brr... Terrore puro.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, giugno 21, 2008 ::
Solstiziale
E' tardi! E' tardi! E' sempre tardi, porca miseria! Poche ore di sonno alle spalle, ma tutto sommato va bene così, fresca di doccia, con il caffè che scende giù e tenta di andare a svegliare lo svegliabile, mi preparo alla giornata in libreria, oggi siamo al CentroNova. Poi, subito dopo, mi lancio sulla Porrettana, per raggiungere la mia sorellaccia montana e goderci una nottata di solstizio come si deve, finalmente con la temperatura che deve esserci, finalmente con i gelsomini che profumano di notte e il vento che asciuga le lacrime. La parola che negli ultimi giorni ha più spesso descritto una persona e ciò che di lui si raccontaè patetico. Io invece non so più che rispondere quando mi si chiede "Come va?". Dopo un po' esaurisci le risposte. Ho ricevuto un mesaggio che mi getta nel panico più totale, ma un bel panico. Però, porcamiseria, non volgio mi faccia solo questo effetto, cazzo... Che mi sia rimasta solo questa emozione in fondo al vaso di Pandora emotivo? Bah, ora scappo, devo asciugarmi e poi correre verso la libreria. Caffè, gelsomini, sole, sangue e pelle, poco sonno, estate, cose che girano e rabbia. Toccami e brucerai. Colpiscimi, io sono veleno. Aspetto.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::lunedì, giugno 09, 2008 ::
Riiiinghio!
"Mano! Ma no, Gattuso, vaffanculo!" grida mio padre dal piano di sotto. Non trattate male Ringhio. Ringhio è bello. Non mi frega praticamente nulla del calcio, nemmeno in occasione degli europei, occasione, insieme ai mondiali, in cui comunque occasionalmente mi lascio catturare dall'interesse per undici omini in mutande che corrono dietro ad un pallone, ma comunque Gattuso mi fa sangue, non ci posso fare niente. Occasionale, occasionalmente, occasionolonicaniconalmente. Oh. Ho fatto un aperitivo devastante da sola al bar sotto casa con la barista e il cuoco del ristorante vicino. Non ho bevuto tanto, ma comuqnue sono abbastanza andata. Deve essere la stanchezza e lo scazzo, non lo so. Ora devo scrivere due pallosissime tesine poi mi lancerò a corpo morto sul Doctor Who, che ho iniziato a vedere ieri sera ed è bellisssimo. Grazie Droniiiii. Graaaazie Droniiii! Che ci prestate divuddì assai buoni! Graaaaazie Droniiii! Sigh... "A friend is someone who hates the same assholes you hate" recita una pin di facebook regalatami da Sechat. E' vero, già, già. Questo però esclude alcune persone dalla schiera che un po' mi scoccia. Diciamo che le posso stimare, dai, però non rientrano nella definizione. Altre persone invece mi volgiono bbbene ed è assai bello da sapere, soprattutto quando dal punto di vista die rapporti umani ti sei resa conto che certa gente capisce una sega e dovrebbe morire con gli uccelli che gli cagano nel cervello, tanto c'è spazio, sì sì. Son sempre più raffinata. Si vede proprio che leggo tanto e mi acculturo, vero? Eeeh, signora mia che ci vuol fare! Vado a scrivere ste tesine, si sa mai venga fuori qualcosa di interessante.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, giugno 04, 2008 ::
A colpi d'ascia *
Il tempo mi scivola dalle dita e la cosa tende sempre a farmi incazzare. Stanca, con mille cose da fare e notti troppo corte per farle tutte. Di tanto in tanto fantastico e mi scopro cattiva come non ero da anni, con una voglia dolce e confortevole di fare male, veder soffrire e sapere di essere parte di ciò che ha portato quel dolore. Erano anni che non mi succedeva, ha un ché di nostalgico. Intanto cresce un piacevole senso di "sbatteunasega" che travolge lentamente, come una piena, molte, moltissime cose che una volta mi interessavano e mi preoccupavano. Da un punto di vista egocentrico (nel senso reale della parola, cioè tenendo me presente come riferimento, senza sfumature negative ed egoistiche) è qualcosa di estremamente positivo, me ne rendo conto con improvvisa lucidità e sorrido, mentre sono al volante e torno a casa, come se avessi ritrovato qualcosa che avevo perso. Da un punto di vista sociale non è così positivo, ma del resto ho capito che non serve a molto preoccuparsi di quel che il prossimo può dire o pensare, tanto sei sempre solo tu a farlo e ti complichi la vita. In fondo le persone a cui vado bene non faranno altro che confrontarsi con me se vogliono o fregarsene a loro volta. Le altre si attaccheranno poi al cazzo. Detta come direbbero a corte, madamigella. Ho ritrovato davvero qualcosa di perso in anni di legami strani, affetti contrastati, lealtà guadagnate e riperdute, batoste, lezioni, buchi neri e momenti strani. Ho ritrovato qualcosa di perduto e cattivo che mi tiene su come un carburante velenoso e vitale e mi fa ricordare cose che, non so come, avevo dimenticato e non devo scordare più. Intanto imparo cose nuove, studio, mi preparo, daccapo ancora una volta. Incrocio le dita e al tempo stesso ho paura, ma una paura reale questa volta e anche molto sana ed obiettiva. Anni fa colpivo i muri, oggi indirizzo meglio tutto quanto e attacco i colpevoli e non le vittime. Oggi onoro il carnefice non il condannato e ne indosso i panni, almeno come rito scaramantico, nell'attesa di avere un'ascia e usarla ridendo, godendomi ogni istante. Piove, lentamente e costantemente, il gelsomino ha raggiunto la mia finestra e ho voglia di estate.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::martedì, maggio 27, 2008 ::
Momenti di libraria gloria
Sabato pomeriggio alla Libreria.Coop di Imola, affiancamento per il mio corso di formazione da libraia. alla faccia dei giovani d'oggi che non leggono, quattro ragazzine entrano alle tre e mezzo e rimangono due ore a sfolgiare e leggere libri. Avranno circa 13 anni. Per cui selezionano le letture fondamentali di quell'età. Prima il Kamasutra. Poi un libro di esoterismo da bancarella. Poi un manuale erotico. Una di loro, ad alta voce, declama: "...e mi costrinse a guardarlo mentre eiaculava. Oh, raga, che vuol dire eiaculare?" Silenzio perplesso delle altre tre. Momento di perplessa ilarità mio e della mia collega, entrambe appollaiate su una scala a spolverare scaffali. "Oh, no, davvero, ma che vuol dire?" "Oh, non lo so," sbotta un'altra. "Sarà qualcosa tipo una perversione, non so." Lo sguardo mio e della mia collega si fa sempre più ilare e anche un po' intenerito. "Cioè, eiaculare, tipo l'ho sentito, ma davvero che vuol dire?" Il desiderio di toglierle dall'impiccio linguistico è forte, ma come fare? Non possiamo scendere dalla scala e metterci a elargire perle di educazione sanitario/sessuale, proprio no... Alla fine una delle bimbe ha un'idea intelligente: "Prendiamo un dizionario!" lo prendono. Sempre ad alta voce cercano "Eiaculare, eiaculare, eccolo qui! Eiaculazione!" "..." Silenzio imbarazzato, seguito da risatine e da posa immediata del libro incriminato. E poi dicono che le tredicenni di oggi son tutte scafate e un po' zoccole! Infinita tenerezza, molte risate e ritorniamo a spolverare i libri. Il libraio è sempre un bel mestiere.
Vi lascio con alcune perle di uno degli uomini più lucidamente cinici che abbiano mai scritto: Emile Cioran. Reazionario, misantropo, ma pur sempre geniale. Il suo "Un apolide metafisico" è stato il mio ultimo acquisto in libreria. Me lo aveva consigliato Vanna Vinci un annetto fa.
"Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni. "
"Anche quando disertano l'inferno, gli uomini lo fanno solo per ricostruirlo altrove. "
"Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso. "
"L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti, prima di tutti, coloro che si ama. "
"La conversazione è feconda soltanto tra spiriti dediti a consolidare la propria perplessità. "
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, maggio 25, 2008 ::
Ultimamente mi sono resa conto che ho fatto passare, nel corso degli anni, alle persone atteggiamenti, azioni e "cose" in generale, con una leggerezza e una coglionaggine esagerate. Mi sono lasciata più di una volta trattare di merda per l'anima del cazzo e questo ha portato ad un atteggiamento generalizzato, ad un'autorizzazione implicita. E' sbagliato. Non porta a nulla essere gentili, essere magnificamente magnanimi e perdonare, porta solo a farsi prendere per il culo con più slancio e facilità. Non esiste Babbo Natale, quel che fai non ti viene restituito quasi mai in postivo. E raramente chi si merita davvero di vedersi tronare in faccia l'elastico da fionda che ha teso si becca davvero la botta e ci lascia un occhio. Normalmente stanno bene. Proprio benone. Quindi? Quindio basta. Semplicemente si constatavano cose. E da un po' potrei constatare di aver dato un taglio a questo atteggiamento assai poco produttivo. La cosa sta portando conseguenze che non credevo avrebbe portato e altre ancora si vedranno nel tempo. La sera mi addormento immaginando di veder bruciare cose e persone dentro ad omini di vimini.... E'ttantolibbberatorio, signora mia! E chissà, magari prima o poi capita davvero.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::lunedì, maggio 19, 2008 ::
Un problema di marketing.
Prendiamo un prodotto che chiameremo "Prodotto A". I suoi punti di forza sono una eccellenza qualitativa e un costo proporzionato e ragionevole. Sono due fattori fondamentali, concorderanno tutti, due fattori essenziali nella scelta di un prodotto A rispetto ad uno B. Il prodotto A ha i suoi punti deboli in un packaging non di prima qualità, un'immagine insomma poco incisiva (non si tratta di un'immagine da discount, ma non è nemmeno curata dalla Armando Testa...) e in un brand non di punta.
Ragionando in generale, il nostro prodotto A se la cava piuttosto bene sul mercato, almeno in una prima fase, ma risulta molto difficile fidelizzare il cliente. Per intenderci. Se il prodotto A fosse uno shampoo, sarebbe ottimo per i capelli, li renderebbe setosi e lucenti, avrebbe un ottimo odore e avrebbe un costo medio basso. La sua confezione però sarebbe anonima, dal design forse un po' retrò e il nome sul flacone non sarebbe conosciuto né pubblicizzato sulle riviste da attrici e modelle che ne decantano le lodi.
Facciamo un'altro esempio. Il cliente tipo si rivolge al prodotto A per i suoi innegabili vantaggi: costa poco, garantisce anche una certa durata ed è di qualità comprovata. Mettiamo che il prodotto A sia un'auto. La nostra auto A consuma poco, costa poco, va veloce, non ci lascia a piedi, tiene le curve, è spaziosa e si parcheggia bene e come macchina non è nemmeno brutta. Però non ha un nome di spicco sullo stemma e non è proprio la macchina aggressiva e di moda che sognamo. Mettiamo di comprare la macchina A. La guidiamo felici per un periodo, lungo o corto che sia. Poi, ad un certo punto, ci si presenta la possibilità...
La possibilità è rappresentata da un improvviso accresciuto potere d'acquisto. Improvvisamente, per un motivo o l'altro, possiamo permetterci la macchina B. La macchina B è qualitativamente pari o persino un po' inferiore alla macchina A, costa un po' di più, ma è quella che potremo fare vedere fieri agli amici, quella che ci stimeremo a portare in giro. Il prodotto B insomma, ha un packaging decisamente migliore e un brand conosciuto e di spicco. Anche il consumatore più attento abbandona il prodotto A per il prodotto B.
Ecco il nostro problema di marketing. Se A e B sono a confronto, B ( con pari qualità, ma anche con minori qualità, in rapporto ad un punteggio maggiore nell'immagine) risulta vincente. Come fare in modo di creare una affezione del cliente per il prodotto A?
E' possibile fidelizzare il cliente? Come fare in modo che, col crescere del proprio potere d'acquisto il cliente non abbandoni il prodotto A per il prodotto B? E' una causa persa? Attendiamo le opinioni di chi di marketing e comunicazione si intende.
Chiedo scusa se la terminologia e i passaggi logici usati non dovessero essere proprio ortodossi, ma certe cose le ho studiate parecchio tempo fa e di certe altre son proprio digiuna.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
Diluvia, viene giù con forza, con rabbia e con prepotenza. La banda audio di questi minuti viene completamente occupata dal suono della pioggia sugli abbaini e nient'altro riesce a stargli sopra. Fulmini. Tuono. Sono ancora reduce dalla febbre e dalla tosse, ma avrei voglia di ballare sotto questo diluvio e farmi lavare via tutto quanto. Una volta o due ho fatto l'amore sotto una pioggia come questa ed è qualcosa di indimenticabile. Più di una volta o due ho ballato sotto una pioggia così, anche quella è una cosa che merita davvero. Ho passato tre o quattro nottate da incubo, con la tosse e la febbre, girandomi nel letto, facendo incubi nei rari momenti di vero sonno. Ho cose molto, molto brutte dentro. Le cose belle le abbiamo finite, spiacenti. Non ho voglia di nasconderle. Ho fatto una lunga lista l'altra notte, una lista utopica e vagamente stupida. Fuori tuona forte, un po' come una risata.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, maggio 18, 2008 ::
Quando hai il cervello che non funziona troppo, tu non lo forzare e assecondalo. Prima o poi tornerà. Così mi dedico ad uno di quegli stupidi test da blog, uno carino. Un tot di domande a cui rispondere non a parole ma con la prima immagine che Google ti spiattella usando come chiave di ricerca la tua risposta.
Via che si comincia!
1) La tua età al prossimo compleanno. 2)Un posto che vorresti visitare. 3)Il tuo posto preferito. 3)Il tuo oggetto preferito. 4)Cibo preferito. 5)animale preferito. 6)Colore preferito. 7)Il posto in cui vivi. 8)Il nome di un animale domestico che hai avuto. 9)Il nome della tua nonna materna. 10)E di quella paterna. 11)Una tua brutta abitudine. (Loool!) 12)La tua vacanza preferita.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, maggio 14, 2008 ::
Gli incerti del mestiere
Due studi di tatuaggi visitati oggi. Il primo è stato anche il primo che abbia mai visto, ci passavo davanti da piccola e volevo entrare, ma mia madre non era troppo d'accordo. Entro e chiedo info. Non ci capiamo proprio. No feeling.
Il secondo me lo ha consigliato Dile. Entro e chiedo info. Tatuatore disponibile, simpatico, propositivo, mi spara consigli e obiezioni, un prezzo onesto e tante idee. Good feeling! Ora faccio una selezione di disegni e poi glieli porto. Se avete disegni di Ouroboros, mandate, mandate!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, maggio 11, 2008 ::
La Morte, l'appeso, l'Imperatore (ribaltato) Il Sole, la Torre, l'Eremita Il Giudizio, la Luna, il Diavolo.
Un po' più esplicito e preciso e ci sarebbero dovuti essere nomi e date. E mi avrebbe fatto davvero paura. Bel pomeriggio con Messer Gatto di Velluto e Dama Edera delle Erbe a chiacchierare e a consultare consiglieri per tutti i nostri dubbi e casini. Caramelle al caffè, sole caldo e i nostri tre cervellini all'opera in mutuo scambio di opinioni e consigli. C'è nuvolo all'orizzonte, ma anche qualche piccola soddisfazione, se la carta non mente. Detesto l'idea di quell'eremita, e di aver perso quel sole, ma quei giudizio-luna-diavolo non sono così lontani da non essere confortanti.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, maggio 07, 2008 ::
Margarita night con la banda, un po' come una riunione di famiglia. sarebbe da istituire come tradizione, ghiaccio, fragola e tequila, chiacchiere e musicaccia messicana. Ora minicena sushi e intanto mi viene in mente quel film, tutto sommato niente di che, ma col "margarita di mezzanotte!, Amori e incantesimi... Qualcuno stasera mi ha visto terribilmente seelie. Questo è maaaaale. Bisognerà rimediare. Uuhh... la testa è vaaaga, stasera.
Ultimamente mi sento un po' così, un margarita di mezzanotte.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, maggio 01, 2008 ::
Per qualche ragione amo i papaveri.
Li amo per il loro colore, quel rosso che sa rispondere a qualcosa che ho dentro e che si mette in vibrazione con quelle tonalità, quei suoni cromatici. Li amo perché sono effimeri, non li puoi raccogliere senza che appassiscano subito, perdano la loro vitalità, la loro incredibile carica di calore e energia, possono essere guardati, toccati, ammirati, ci si può rotolare in mezzo ai papaveri, ma non li si può raccogliere. Li amo perché crescono ai bordi delle strade, dei canali, nei fossi, nei campi, senza regole, senza vergogna, senza limiti, sono fiori qualunque, fiori comuni, fiori che vediamo continuamente ma ai quali facciamo poco caso. E forse mi sento un po' come loro, fiore di fosso, fiore rosso, fiore del grano e dell'estate che arriva, fiore del quale ti devi accorgere per amarlo, fiore potenzialmente intossicante, fiore che non puoi strappare, fiore pericoloso, fiore che calma, fiore che sa consolare e uccidere, fiore pigro, fiore impudente.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::martedì, aprile 29, 2008 ::
"Se sei triste, ti manca l'allegria, scacciare puoi la malinconiaaa..." Ecco, faceva così, no? Eddai, non mi dite che non la conoscete.
Ognuno di noi ha quelle due tre cose che fa quando si sente un po' giù. Non sempre son cose che poi ti tirano su il morale, ma aiutano. Io riguardo "Nel bel mezzo di un gelido inverno" risate a valanga e lacrimucce. Oppure scrivo. Ho scritto una poèsia dopo tanto tempo. Non è il meglio che abbia scritto, ma me ne piace qualcosa. La trovate sul sito, come le altre. Il link è qui a sinistra. Oppure guardo i referrers di questo blog e questo spesso aiuta:
Ad esempio, come diavolo fa a finire qui uno che cerca "botte in plastica 10 quintali" ? Un mix tra Arancia Meccanica e l'enciclopedia dell'ipocondriaco ha portato qui qualcuno che cercava "bronchite+". Mi piace chi è arrivato cercando "gioooochi d'amore", scritto proprio così... Sono giooochi luuunghi? I miei preferiti, gioia! Una delle nostre grandi invenzioni, ovvero "lo sclerometro" porta qui altri viaggiatori della rete. Prima o poi lo brevetteremo, statene certi. Mentre, ci spiace deludervi, ma delle "messe sataniche dentro il parco talon" sappiamo poco o nulla... Un masochista cerca "midi solo da un quarto d'ora celentano". Un quarto d'ora? Perché tu riesci ad ascoltare Celentano per più tempo?? E poi che diavolo di canzone dura un quarto d'ora? Un ottimista cerca "momenti difficili.morte" . Come dire, sì la morte tende ad essere un momento complicatino... "un ironico nocturne" Sì, siamo noi... spesso almeno. "usb cavallo" Eh? Li fanno anche con l'ingresso Mp3 ora? Ma abbiamo anche "cazzate wind infostrada entrprise" e sapevate che esiste il "forum di chi ha mal di piedi" ? Posso confermare che "glutammato uguale merda" mentre devo deludere chi cerca "tossignano nin". Non credo che Trent Reznor abbia mai suonato sul torrione... Però sarebbe bello.
Segnalazione preoccupata invece: nessuno negli ultimi mesi ha cercato "anáil nathrach, ortha bháis bheatha, do thuar dhéanamh" per arrivare qui... E' la prima volta dall'apertura del blog!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
E' la costante un po' di questi giorni. Del resto è la stagione, maggio è fatto apposta e tutto chiama da quella parte, ma dappertutto non sento che ripetere la questione, in una salsa o in un'altra e prima o poi dovevano chiederlo anche a me. "Ma dai, non avresti voglia di innamorarti?" Oddio... Cioè, non che non ci siano dei lati positivi, ma ho paura che alla lunga il mio istinto di conservazione abbia avuto la meglio.
Cioè, va bene essere Homer Simpson e continuare a prendere la scossa ripetutamente, ma persino Homer impara dopo un po'... All'ennesima volta in cui innamorarsi fa male e finisce peggio, si smette e si perde un po' la capacità di farlo, temo. Si perde anche qualcosa dentro, non lo nego, si diventa un po' più cinici, un po' più cattivi, ma non ci si può fare granché.
Alla lunga credo che determinate persone e determinate situazioni mi abbiano guarito da questa diffusa malattia. Mi hanno guarita i rifiuti, le mazzate all'orgoglio, le distanze prese prima ancora di essere in vista, e ossessioni sbagliate, le attese interminabili, le parole assolutamente non dette, gli sguardi indifferenti, quelli cattivi, quelli stronzi, tutta roba che alla lunga ha fatto il suo lavoro. Forse mi piacerebbe tornare a provare qualcosa, qualcosa di spontaneo, di semplice, di forte. Ma non ho proprio idea se sia più possibile.
Ributto solo fuori quel che ricevo e al massimo quindi posso risputare fuori indifferenza, acidità, sfiducia, sospetto, balle, improvvisi voltafaccia, rispostacce, rifiuti e compagnia bella... Non è granché, eh? Come sempre invidio un po' chi ha qualcuno a cui aggrapparsi quando non riesce a dormire per la paura, o quando le cose sembrano crollare, qualcuno a cui comunicare una bella notizia e ricevere in cambio almeno un sorriso, qualcuno con cui organizzare un viaggio, un gioco, una nottata, qualcuno a cui fare un regalo stupido, qualcuno che conosca le tue cicatrici, qualcuno da chiamare alle due di notte perché scenda a giocare con te, qualcuno a cui poter sorridere senza niente dietro, così, solo perché mi rende felice... Eccetera. Invidio chi ha avuto questo genere di cose almeno una volta nella vita, ma ho paura di non essere più in grado. E non è paura e nemmeno rancore, forse un po' e prudenza e un po' esperienza. Credo solo che sia un po' tardi o forse un po' presto, chi lo sa. O magari è un riflesso pavloviano ;) New tricks to an old dog? Naaa...
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, aprile 27, 2008 ::
Legen... (Wait fot it)
Finalmente vista l'ultima puntata uscita di How I met your mother! Totally awesome! Se ancora non avete visto questo spettacolare telefilm vi perdete qualcosa e quindi vedevatelo!
Ho anche finito, con quei 15 anni di ritardo rispetto al resto del mondo, Indiana Jones and the fate of Atlantis. Molto bello, divertente e in certi punti davvero da perderci i pochi neuroni rimasti!
E oggi scopro che è uscito il nuovo libro di Holly Black, Ironside e io non ne sapevo nulla... Lo voglio assolutamente e non credo aspetterò la versione italiana, che sono troppo impaziente!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, aprile 26, 2008 ::
Antropologia
Le innumerevoli osservazioni di illustri studiosi quali Durkheim e Levi Strauss impallidiscono quanto a fascino e una certa dose di rischio, se confrontate con certi fenomeni bizzarri ai quali possiamo assistere in una serata di aprile imbattendoci nella bizzarra cultura tribale denominata "LaCripta". Questa peculiare cultura, sopravvissuta all'inculturazione e alla modernizzazione, vive secondo antichi schemi tribali giunti quasi intatti dal paleolitico ad oggi e può essere osservata e studiata semplicemente recandosi nell'habitat naturale dell' homo cripticus.
Riconoscere l' homo cripticus è possibile grazie alla semplice osservazione di alcuni dati empirici e di facile constatazione. Il soggetto tende a muoversi in branco, più o meno numeroso a seconda delle occasioni. I soggetti si esprimono in una lingua che può sembrare una normale contrazione gergale dell'italiano, ma è possibile osservare alcune peculiarità, come ad esempio l'uso dell'intercalare "ciö" o dell'avverbio "inspiegabilmente" con una certa frequenza all'interno delle frasi. Su alcuni dei soggetti sono presenti segni fisici distintivi che possono andare dal comune al singolare. Tra questi spicca senz'altro un particolare tatuaggio che segna l'appartenenza del soggetto alla società e che può essere trovato sulla pelle di alcuni tra i membri del suddetto gruppo sociale.
Una volta individuato un gruppo di individui appartenenti a questa specie li si può osservare nelle loro consuete attività quali il gioco di ruolo, il consumo di bevande alcoliche, la discussione animata, il ballo scomposto, ma raramente si ha la fortuna di assistere a eventi quali quello a cui ho potuto assitere ieri sera: talvolta il branco si organizza in attività complesse che richiedono preparazione e si sviluppano con la struttura del rito.
Vediamo un'immagine (la qualità è scarsa poiché i nostri obiettivi non volevano essere invasivi, col rischio di minare la spontaneità della manifestazione) :
Come potete osservare, i membri di un branco di Homo Cripticus sono impegnati in un'intensa attività di giudizio del mondo. Quando un esemplare di sesso femminile (non appartenente alla stessa specie, ovviamente, in quanto non esistono esemplari femminili di Homo Cripticus) si trova a passare davanti al gruppo di sogetti, essi sollevano un cartello sul quale alcuni pittogrammi esprimono una votazione, atta a determinare il grado di apprezzamento dell'esemplare femminile in transito. L'operazione viene ripetuta per un ampio lasso di tempo e con una dedizione e un impegno considerevoli che le fanno assumere le caratteristiche del rito sociale. I significati profondi e le implicazioni culturali di questo particolare costume sulla società e l'habitat dell' Homo Cripticus ancora sono da determinare, ma siamo certi che l'osservazione di questa specie e delle sue abitudini abbia ancora molto da dare e da dire all'antropologia moderna. Molte domande restano ancora senza risposta riguardo all'Homo Cripticus, molte questioni aperte e irrisolte. Pertanto, la nostra spedizione di ricerca continua e su queste pagine vi terremo aggiornati di ogni significativo sviluppo.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, aprile 17, 2008 ::
Siccome sono in un periodo di riscoperta musicale del mondo, oggi vi parlo attraverso le canzoni che sto ascoltando. Ogni interpretazione è libera, ma niente quiz a premi per il più bravo, sorrrry. Così, senza troppi spazi, significati reconditi, punteggiature o regole.
Tre allegri ragazzi morti, Stai come me: Fragili, arroganti ed insolenti Invadenti e stupidi Prepotenti e fragili Impauriti come mai Malinconici e sognati Indolenti e insofferenti Dipendenti dai parenti e dagli amori che non hai Stai come me Stai come me Stai come me Stai come me Vuoti, insoddisfatti e sorridenti Soli e inconsolabili Instancabili ed assenti Prepotenti e fragili Impauriti come mai Indolenti e insofferenti Dipendenti dai parenti e dagli amori che non hai Stai come me Stai come me Stai come me Stai come me. Specchio specchio delle mie brame, dimmi dov'è il mio reame.Specchio specchio delle mie brame, dimmi dov'è il mio reame. Dimmi che sarà di me. dimmi che sarà di me.
Ma anche
Tori Amos, Blood Roses: Blood roses Blood roses Back on the street now. Blood roses Blood roses Back on the street now. Cant forget the things you never said. On days like these starts me thinking. When chickens get a taste of your meat. Chickens get a taste of your meat. You gave him your blood And your warm little diamond He likes killing you after youre dead You think I m a queer I think you're a queer I think you're a queer I think youre a queer I shaved every place where you been boy I shaved every place where you been, yes. God knows I know I ve thrown away those graces. The belle of new orleans tried to show me Once how to tango Wrapped around your feet Wrapped around like good little roses. Blood roses Blood roses Back on the street now Blood roses Blood roses Back on the street now. Now you've cut out the flute From the throat of the loon. At least when you cry now He can't hear you. When chickens get a taste of your meat... Come on come on come on come on. When he sucks you deep Sometimes youre nothing but meat
E poi, vabbeh, ma questo è un grande classico della mia augusta persona:
NIN, Closer You let me violate you, you let me desecrate you You let me penetrate you, you let me complicate you. Help me I broke apart my insides, help me I’ve got no soul to sell. Help me the only thing that works for me, help me get away from myself. I want to fuck you like an animal. I want to feel you from the inside. I want to fuck you like an animal. My whole existence is flawed. You get me closer to god. You can have my isolation, you can have the hate that it brings. You can have my absence of faith, you can have my everything. Help me tear down my reason, help me its' your sex I can smell. Help me you make me perfect, help me become somebody else. I want to fuck you like an animal. I want to feel you from the inside. I want to fuck you like an animal. My whole existence is flawed. You get me closer to god. Through every forest, above the trees, Within my stomach, scraped off my knees. I drink the honey inside your hive. You are the reason I stay alive
Che in realtà, per dare un'idea di come suona da queste parti dovrei farvele sentire, ma siccome ho messo fin troppe finestrelle di Iutubbb ultimamente, ve le linko e basta. Voi fate i bravi e sentitevele. Son tre gran pezzi. (youtube fa lo stronzo, ve le linko dopo) Per il resto della playlist sbirciatevi il mio lastFM.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::lunedì, aprile 14, 2008 ::
Senza Vento.
La voce di Renga ruggisce e mi riporta indietro di tanti anni e mi riporta un incazzo sano e salutare. Non ascoltavo i Timoria da tanto di quel tempo che mi ero dimenticata delle sensazioni che mi danno queste canzoni, mi ero dimenticata di una parte importante di me. Stasera sono scazzata, sissignore. Come perché? Puttanamerda, c'è bisogno di chiederlo? Questo paese sta rimettendo su il nano. Non ho parole. E sarà la tornata elettorale di merda, sarà la voglia di ruggire e incazzarsi, sarà che da un mesetto ero proprio positiva, allegra e primaverile, ma stasera mi arrogo il diritto di essere scazzata e incazzata a piacere. Perché è il momento. Perché ci si sente idioti a pensare che certe cose dette abbiano un senso e poi ritrovarsi di nuovo faccia faccia con gli atteggiamenti di merda degli altri. Perché sono una bestia in gabbia che si è rotta i coglioni delle sbarre e le ha buttate giù e adesso sono tutti cazzi vostri. Perché Ceci passa e quando se ne va mi manca e mi manca il modo in cui posso parlare con lei e la comprensione che le leggo negli occhi. Perché mi sono ROTTA I COGLIONI. MA TANTO. Domani mi faccio un giro per studi di tatuaggi e chiamo il Rosso celticamente ornato per sentire dove aveva fatto i suoi, che mi paicevano. E' decisamente ora. Senza vento.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, aprile 06, 2008 ::
Un tranquillo week end di...
Quasi perfetto, un finesettimana come questo, come non mi capitava da tanto. Prima un venerdì pomeriggio in manifestazione. Nulla di eclatante, ma comunque vivificante. Poi un po' di chiacchiere e di cazzeggio, seguiti da un passaggio a casa per cambiarsi e darsi una sistemata, fino alle 11 e mezza, quando, salutati i Decadanzanti all'ingresso, mi dirigo verso l'Estragon, dove un po' di gente è andata a sentire Elio. Io niente concerto, ma rimetto piede all'Estragon dopo secoli ed ere geologiche e lo trovo tutto sommato un posto divertente, con birra quanto serve e musica da ballare. Che, diciamocela tutta, Scandella mette poi sempre su le stesse cose e ogni tanto peggiora anche, ma quando non balli da anni ti va bene un po' tutto. E così si balla, praticamente tutto quello che viene messo su, praticamente dall'inizio alla fine e mi accorgo di quanto mi mancava. Poi certi loschi figuri imolesi al ballo sono uno spettacolo contagiosamente esilarante che mette di buon umore. Poi avevo bisogno di ballare e punto. Giusta dose di cazzeggio e battutacce, chiacchiere e movimenti scomposti. Bene così. Certo, c'è sempre un margine di miglioramento, ma non pretendiamo troppo, suvvia.
Poi un risveglio pigro, seguito da caffè con il Principe delle Fate in visita e in partenza, breve chiacchiera rilassata prima di prendere armi e bagagli e dirigersi a casa Dronio. Lì mi aspettano racconti deliziati di due giorni televisivi, di nuovi incontri e novità, e la compagine dei "cattivi da fumetto" che si riunisce per devastare un po' il mondo. Insomma, serata di gioco di ruolo bello, intenso e soddisfacente, condita con buon vino e bella compagnia. Due chiacchiere con messer il Gatto tornando a casa e ora eccomi qui, sveglia come al solito ad orari improbabili, in fase di struccaggio e relax. Ora una puntata di How I met your mother e poi qualche pagina della Vargas prima di dormire.
Nello stereo della macchina, tornando a casa, parte la voce profonda e nostalgica di Leonard Cohen. Non mi ricordo con chi era che si diceva che questa era una di quelle canzoni che vorremmo sentirci dedicare prima o poi. Ho ragione di pensare che se ne parlasse con Diletta. Del resto è una canzone onesta, disincantata, niente di sdolcinato o patetico. E' un po' quel pezzo che a chi è stata una perenne seconda, in attesa di risposte e piccole concessioni, fa sorridere e pensare "non è che ripeterebbe anche per il loggione, signor Cohen?" Ma erano altri tempi e un'altra me stessa, una che tendeva a crederci e a farsi contagiare orribilmente da stupidi pensieri romantici. Adesso mi fa bene questa voce che risuona nei bassi e un paio di giorni come questi. Quasi perfetti, certo, non perfetti, ma quasi. Cioè, si spera anche che prima o poi arrivi altro, ma, a differenza di quell'altra me, spero, ma non mi dispero. Il che forse è il succo della questione. Serenamente cazzeggiamo e vediamo da che parte tira il vento. Baby, I've been waiting, I've been waiting night and day. I didn't see the time, I waited half my life away. There were lots of invitations and I know you sent me some, but I was waiting for the miracle, for the miracle to come. I know you really loved me. but, you see, my hands were tied. I know it must have hurt you, it must have hurt your pride to have to stand beneath my window with your bugle and your drum, and me I'm up there waiting for the miracle, for the miracle to come. Ah I don't believe you'd like it, You wouldn't like it here. There ain't no entertainment and the judgements are severe. The Maestro says it's Mozart but it sounds like bubble gum when you're waiting for the miracle, for the miracle to come. Waiting for the miracle There's nothing left to do. I haven't been this happy since the end of World War II. Nothing left to do when you know that you've been taken. Nothing left to do when you're begging for a crumb Nothing left to do when you've got to go on waiting waiting for the miracle to come. I dreamed about you, baby. It was just the other night. Most of you was naked Ah but some of you was light. The sands of time were falling from your fingers and your thumb, and you were waiting for the miracle, for the miracle to come Ah baby, let's get married, we've been alone too long. Let's be alone together. Let's see if we're that strong. Yeah let's do something crazy, something absolutely wrong while we're waiting for the miracle, for the miracle to come. Nothing left to do ... When you've fallen on the highway and you're lying in the rain, and they ask you how you're doing of course you'll say you can't complain If you're squeezed for information, that's when you've got to play it dumb: You just say you're out there waiting for the miracle, for the miracle to come.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::venerdì, aprile 04, 2008 ::
Stretti nella "Luicifà"
Mia sorella mi detesterà per questo. Ma so che in fondo in fondo... Ognuno di noi ha fatto la stessa cosa quando era più o meno piccolo. Ascoltavamo le sigle dei cartoni animati e capivamo... niente. O capivamo cose assurde. Un certo distinto Errante di mia consocenza se ne uscì una volta con uno splendido "la morte pachidermide, Mazinga..." che è assolutamente da antologia.
Ecco, 30 anni fa io non c'ero, non ancora, non mancava molto alla mia calata sulla terra. Ma mia sorella c'era e guardava la tivù e cantava le sigle e, come è capitato a tutti, capiva fischi per fiaschi. E così, 30 anni fa, c'era una bambina a Bologna che si chiedeva che diavolo fosse la "luicifà" e perché ci si stesse stretti.
Ebbene sì, 30 anni fa atterrava in Italia Goldrake, direttamente da Fleed, distrutta dai Veghiani. 4 aprile 1978 4 aprile 2008
BUON COMPLEANNO GOLDRAKE!!!
Per festeggiare ho avuto l'amletico dubbio di quale sigla mettere... Poi, ad essere sinceri, non c'è gara e è una sola quella che state cantando mentalmente tutti quanti, per cui è lei, ma vi voglio raccomandare, per celebrare degnamente questa giornata, anche questi altri video:
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, aprile 03, 2008 ::
Paura dei tuoni
Per fortuna ho ancora paura dei temporali. E' una sensazione elettrizzante, purificante, è un terrore irrazionale e infantile che inevitabilmente mi fa sentire piccola e viva. C'è qualcosa nei primi temporali di primavera, una qualità del vento, un sapore nel suono delle gocce pesanti che cadono sugli abbaini, che mi carica, mi spaventa e ha, di conseguenza -almeno per me- una carica sensuale incredibile.
Oggi sono un temporale di primavera.
E riascolto, dopo tanto, questa canzone. I cicli sono cicli e portano, quando tornano, vecchie cose dimenticate momentanemente. Che fanno bene.
"...mi vien voglia di spogliarmi, voglio che entri dentro me. E distrugga ciò che può." KABOOOOOOOM!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, aprile 02, 2008 ::
Mal di gola e un po' di sordimento. Cambiano molte cose in questi giorni e aovlte si perde l'equilibrio. Ma va bene, va assolutamente bene così.
Novità piccine piccine: Ho dato retta a Zagro e mi sono fatta un account su LastFM, anche se ancora devo capirlo per bene. Mi trovate come Tanachvil, ovviamente. Nuove fotine sul Flickr. Su Deviant invece niente di nuovo, ma arriverà!
Tutto? Tutto, direi, per ora, anche perché non ho ancora preso un caffè e questo tende a rendermi vaga...
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, marzo 30, 2008 ::
Dopo secoli e secoli che non lo facevo, riprendo in mano i miei consiglieri speciali. Ieri sera stesa di tarocchi un po' devastante che mi aveva leggermente inquietato... Ma del resto non sono mai stata bravissima a interpretarmeli da sola, mi viene meglio con gli altri.
Oggi rispolvero l'I-Ching, che in genere mi tira mazzate e invece oggi mi piazza questa bellezza: 24, Fu, la svolta, il nuovo inizio. E' il momento più propizio per agire in qualsiasi direzione. um po' come dire: bella, fai quel che ti pare e vai spedita! Seguiremo il consiglio e vediamo dove porta!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, marzo 29, 2008 ::
Da quando ho rispolverato il mio amore per i Cavalieri dello Zodiaco, molti progetti stupidi e nerd mi vagano per il cervellino.
Uno di questi è quello di realizzare un AMV, un video insomma, su Sirio il Dragone da piazzare su "Iutubb". Ok, è un lavoraccio e io ho solo windows movie maker, ma se una sera mi prendesse aprticolarmente cazzeggiosa potrei mettermici sul serio. Intanto, riguardando le puntate del cartone, se vedo una scena che comprenda Sirio e che mi pare serva allo scopo, me ne segno minutaggio ed episodio, in modo da facilitarmi poi il compito di ricercarla. Quel che mi serve, ed ecco dove entrate in gioco voi, miei silenziosi lettori, è una canzone. Incredibilmente non riesco a trovare nulla di davvero adatto... Mi serve qualcosa di ritmato e epicone, un filin' tamarro ed esaltante, ma non troppo troppo veloce (che se no il montaggio è mortale) e che non duri troppi minuti. Qualcosa insomma di adatto ad un video montaggio con tizi che invertono il corso delle cascate e che gridano spogliandosi dell'armatura...
Quindi avanti coi suggerimenti, gente! Che canzone posso metterci sotto? Si accetta di tutto, ma preferirei non usare pezzi che appartengano alla colonna sonora o alla sigla di altri anime, per non far casino, su!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, marzo 27, 2008 ::
Tanachvil scopre Google Sky. Tanachvil capisce di astronomia quanto di lingue baltiche. Tanachvil è testarda come un mulo. Tanachvil sta scrivendo in terza persona e ciò è male.
Aiuto! girovagavo per i cieli e ho trovato questa Qualcuno per pietà mi aiuti a capire... come faccio a sapere che cos'è, dov'è e come si chiama questa roba fighissima? cioè, là fuori c'è roba del genere e non esiste solo nelle sigle di Star Trek e io mi fisso. Aiuto. Seriamente.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, marzo 26, 2008 ::
Primo amore.
Il mio primo amore aveva i capelli neri e gli occhi chiari, a volte azzurri, a volte verdi. Era un ragazzo normalmente taciturno e riflessivo e tra i suoi amici era senz'altro quello più profondo e talvolta più sfortunato. Io avevo solo otto anni, ma avevo una passione per i tatuaggi e lui aveva un dragone sulla schiena che mi pareva il più bello del mondo. Aveva anche i capelli lunghi, lunghissimi e di mestiere salvava il mondo e combatteva in continuazione con cavalieri neri, cavalieri d'oro, cavalieri di ogni genere... Del resto lui aveva una splendida armatura verde.
Non scherzo mica quando dico che Sirio il Dragone è stato seriamente uno dei grandi amori della mia infanzia. Credo che molti dei miei gusti successivi in fatto di uomini siano stati seriamente influenzti da quella passione improvvisa e totalizzante che mi prese un pomeriggio, mentre casualmente facevo un giro di canali, aspettando di andare a nuoto o forse a ginnastica o chissà dove altro... Beh, capitai su questo e fu amore. Come solo a otto anni si è capaci di amare.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, marzo 20, 2008 ::
Musicalmente non sono mai stata sana di mente. Per un periodo importante della mia vita ho avuto un innamoramento totale per la musica, per un certo tipo di musica in particolare e tenendo conto che è stato il periodo dai sette ai 20 anni, direi che si tratta di una bella fettina della mia vita.
Poi non è che abbia smesso di ascoltare musica o di suonarla, ma ho visto crescere altre passioni e altre piccole ossessioni alle quali dedicare tempo... Sta di fatto che non sono una di quelle persone che hanno sempre la musica accesa in sonttofondo e, anzi, alla lunga mi rompo i maroni se non c'è un po' di silenzio. Ascolto molta radio, ma perlopiù parlata, se sono con qualcun altro in macchina magari sì, ho lo stereo acceso, ma bassettino e in sottofondo. E' solo quando sono da sola e nessuno mi vede che comincio a cantare a squarciagola! ;)
A parte queste doverose premesse... Dicevo che sono musicalmetne schizofrenica. Mi piace tutto e non mi piace niente. Spesso contemporaneamente. Ho imparato a suonare la chitarra sulle canzoni dei cantautori italiani e tuttora mi piacciono Guccini, Battiato, Gaber e altri sparsi, poi ovviamente ho un bel background dovuto ad una sorella maggiore e ai suoi dischi e allora, Pink Floyd, Police, Doors, Led Zeppelin, Deep Purple, Jethro Tull e compagnia bella... Poi c'era il vecchio juke box che avevamo in casa, con da una parte i Beatles e dall'altra i Saxon... E poi ho avuto un'infanzia negli anni ottanta e queste cose, alla lunga, tornano fuori. Poi arriva il metal, da ascoltare e da suonare e centodiciassettemila gruppi diversi che un giorno nascono e l'altro muoiono, la scoperta dei Metallica di Kill 'em all, dei Maiden storici, di Ozzy e dei Sepultura, dei Pantera e di chissà chi mi sto dimenticando... Intanto c'era un amore folle per gli Aerosmith e l'esplosione dei Red Hot Chili Peppers e i concerti e le serate a ballare e pogare. Poi ci fu il grunge, che mi passò di fianco senza colpirmi troppo, anche se Ten rimane uno degli album più belli di sempre. Ma io all'epoca avevo un amore finito e deluso per loro. Eh già I Guns 'n' roses. Già. Oh, dai, perché vergognarsene? Mi piacevano e mi piacciono tuttora! E da regazzina ci andavo completamente giù di testa! E loro mi portarono al glam, alla los Angeles anni 80-90, agli spandex e i parrucconi, e ,a periodi alterni, me lo sono sempre portato dietro come amore. Poi cominciarono i revival... E la prima vittima fu il punk e io che al massimo avevo un po' di Clash, Ramones e Sex Pistols in tasca mi feci trascinare per un pochetto, ma non troppo... giusto abbastanza per distrarmi un attimo e vedere che nel frattempo era scoppiato il Brit Pop e io non me ne ero accorta... Tutto sommato qualche canzoncina caruccia e qualche bel personaggio, ma nulla che fosse troppo il mio genere... Anche perché poi tutto cominciò a farsi elettronico, crossover, mischiato, e improvvisamente non c'era più solo rock e metal sulla pista del Cade e porcamiseria, una dove le trova le sue certezze se è una fanciulletta confusa? Eh? Allora discese il delirio e mentre tutto intorno c'erano sedicimilioni di nuove band e definizioni, io presi su un po' di Rage Against the Machine e di Rammstein e andai a elaborare in un angolo. In quell'angolo c'erano due cose: il mio sboccio dark e la riscoperta del prog e del power metal. Mi raccomando, due cose che c'entrano meno se ci riesci. Allora Cure, Fields of Nephilim, Siouxie, Sister of Mercy, Dead Can Dance, e via discorrendo, ma in contemporanea con Dream Theater e Savatage. Un casino. Menzione a parte, per tanto tempo, i Timoria. Qualcosa di speciale. Si frulla tutto insieme, arrivano i Tre Allegri Ragazzi Morti, arriva anche un po' di elettronica e qualche deviazione strana e poi ad un certo punto ci si infila anche la musica folk, oltre a quella irlandese che già aveva la sua bella posizione, anche quella Klezmer e cose tradizionali da mezzo mondo e poi, nel frattempo anche Loreena McKennith e Tori Amos e scopro i Nine Inch Nails, i Depeche Mode e le colonne sonore dei film. Alla fine arriva il Coro Athena e mi innamoro anche della musica sacra e corale e finisco per tirare fuori vecchi dischi, cassette mezze smangiucchiate da registratori carogne e nuovi cd da scoprire... Ed arriviamo ad ora, a diecimila canzoni incasinate, che non c'entrano nulla tra loro e che di tanto in tanto sono la colonna sonora della mia vita. A tutto questo dovete aggiungere le colonne sonore dei cartoni. In italiano, in giapponese, riarrangiate, Animetal, originali, di tutto un po'. E poi aggiungeteci i musical. E poi le canzoni che di tanto in tanto mi canto da sola, nella testa...
Tutto questo per dire che... Che ho fatto qeusta playlist in continua evoluzione. Che ci ho messo dentro un po' di tutto. Che è caotica e incongruente. Un po' come sono io. (e mi viene in mente Forget Paris... e chi lo ha visto dovrebbe sapere perché) Che è un'adeguata colonna sonora per questo blog. Che fatemi sapere se vi piace.
(Non parte da sola, sono contraria a quelle che partono da sole. Dovete pigiare "Play". Se non dovesse caricarsi, cliccate su "launch standalone player" e sappiate che ci sto lavorando!)
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::lunedì, marzo 17, 2008 ::
Leggendo l'ultimo post di Melanotelia rifletto su qualcosa che mi gira intorno da qualche giorno. Aiutare, essere aiutati, chiedere o non chiedere aiuto. Sembra un po' la canzone di questi giorni. Io dell'aiuto sono sempre stata una fan, una di quelle che fanno gli striscioni e gridano slogan.
Di aiuto ho avuto molto bisogno negli ultimi anni. A volte l'ho trovato, altre volte no. Non sono mai stata brava chiedere aiuto a dire la verità, anche se credo che ad un certo punto ogni cosa che facciamo quando siamo davvero nei guai sia una richiesta d'aiuto lanciata a gran voce, che rimbalza, rimbalza e a volte non trova nessuno.
Ho avuto una scimmietta istruita che mi ha aiutato tanto. E' stata la mia valvola di sfogo quando avevo bisogno, è stata foriera di saggi cosigli e di battute dissacranti, è stata una mano tesa o una voce dall'altro capo del telefono ed è stata la mia ancora per non andare più alla deriva di quanto fosse recuperabile. Altre volte ho avuto l'impressione di stare gridando come una pazza e che nessuno mi sentisse o facesse finta perlomeno... Molto spesso ho avuto bisogno di qualcuno che raccogliesse i miei cocci e mi aiutasse a capire come si rimettevano insieme, almeno i primi pezzi. Certo, se poi la colla fa schifo è un altro paio di maniche.
Sono diventata più forte, forte di mille piccole cattiverie lanciate come sassi, a colpire un po' chiunque fosse a tiro. Forte di mille docce fredde, di mille NO e di mille strade senza uscita.Ma forte ora. Pronta. Pronta a ricominciare credo, a rimettere in gioco una serie di cose ed è bizzarro che io lo sia ora, ora che il mio corpo sta male e si rivolta, si ferisce e si trasforma, mentre avrei bisogno di averlo pronto come sono io. Certe cose non le possiamo controllare, non del tutto almeno e arrivano a presentarci il conto quando il momento è meno opportuno. Ma non mi faccio fermare, non lascio che mi trascini giù questa volta e io vado avanti, cambio, esco da questa crisalide a prova di bomba e gradualmente, inesorabilmente torno ad aprire le ali.
Sono tranquilla, so che ci sono cose che possono farmi molto male, a cominciare da certe parole, dette con noncuranza, con leggerezza colpevole, che per un attimo fanno tanto male da mozzare il respiro. Ma questa volta c'è una risposta pronta che mi nasce quasi subito. Quasi perfetta. Quel sorriso lì, quello che qualcuno tempo addietro aveva imparato ad interpretare, è tornato. So che posso essere colpita, ma ora so che posso incassare come la campionessa che sono e restituire, con gli itneressi.
Se avessi avuto tutto l'aiuto che chiedevo forse ora non avrei bisogno di questo, non mi servirebbe questa dose di cattiveria. Si può anche dire che forse sarei meno corazzata. Probabilmente avrei avuto meno bisogno di tutto quanto.
Avrei voluto l'aiuto di qualche paladino, una voce o due a difendermi, a proteggermi, qualcuno che facesse per me quello che gli amici fanno quando sei ferito e abbattuto. Qualcuno che si arrabbiasse per me, che gridasse per me, che litigasse per me almeno un po', che si schierasse dalla mia parte, in quanto parte lesa, in quanto ferita e bisognosa di una mano per recuperare i cocci del mio orgoglio. Non c'è stato. Sono io il mio paladino. E comunque siano andate le cose, adesso non può più farmi male.
Ma come dicevo all'Antropomorto, delle volte desideriamo solo che il drago arrivi e ci porti via. E' favolosamente deresponsabilizzante essere rapiti e torturati, tenuti nell'impossibilità di reagire, in attesa che il principe azzurro arrivi e ci salvi. Il mio problema è che devo essere io il mio principe azzurro e non era proprio quello che volevo. Ma ormai ho la spada e lo scudo, il cavallo e lo stendardo. Che venga pure il drago. Vorrà dire che starò in catene fino a quando non mi stuferò della sua ospitalità e poi mi salverò. Da sola.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::domenica, marzo 16, 2008 ::
E io in tutto questo discorso dove mi colloco? No, perché motivi ne avrei e la situazione la conosco, porcaputtana se la conosco, solo che ho il difetto di far le cose in silenzio. Ma in tutto questo mi sembra di sentire una voce che dice che tanto io non c'entro. E non è Casini. Grazie al cielo.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, marzo 15, 2008 ::
Mise en abyme
Più forte? Sì. Migliore? Boh. Tornata su come un pupazzo a molla? Certo. Dormito poco poco, con brividi e caldo al tempo stesso, un'oretta di realtà onirica sotto al piumone rosso, nella camera viola, con pensieri vari che si agitavano e che vorrebbero, credo, essere messi giù in forma scritta. Ma non è questo il momento e nel caso non credo sia il luogo, anche se poi, in fondo, anche un po' chissenefrega. Fa male? Un po'. Ma non per i motivi che si potrebbero immaginare. Consapevolezza, differenze. Direbbe il Pesante che non è questo il mio modo di conoscere. Ma del resto sono un prodottino inadatto a molti mercati e ho ali nere e insanguinate che stonano abbinate a certe (tante) apparecchiature. Ha un senso? Sì, ce l'ha.
Uno stemma tra due lembi d'un ampio manto drappeggiato, e dentro lo stemma s'aprivano altri due lembi di manto con in mezzo uno stemma più piccolo, [...] e in mezzo ci doveva essere chissà che cosa, ma non si riusciva a scorgere.
Ieri notte verso ovest c'era la luna più pazzesca che abbia visto ultimamente. Enorme, enorme ne cielo, gialla e luminosa, quasi artificiale. Macchina col muso verso ovest, via Emilia, la Callas che canta la Regina della Notte e poi Nyman con Prospero's Magic e poi, infine, Buscaglione. Guarda che luna. Guardo. Meravigliosa. Gigantesca, quasi mezza luna di Cosmo. (ah, sì, è una citazione, certo. Ovvio, no?)
E poi, mentre guido e penso e rimugino e guido, accosto e tento di fotografarla, perché vorrei poter dire "guarda che luna!" anche a chi non è con me. Che effettivamente è una categoria di persone piuttosto ampia. E ovviamente la luna non si riesce mai a fotografare decentemente e allora poi rinuncio. Ma mentre andiamo verso ovest, io e Buscaglione, io e la Callas, io e Nyman, lei diventa più piccola, più rossa, più bassa sull'orizzonte e lentamente arriva Bologna. La luna è rossa. Vega Verrà.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::giovedì, marzo 13, 2008 ::
La tenda doccia 2! Il secondo espisodio dell'appassionante saga che intriga grandi e piccini!
E' bello avere amici geniali et colti che, tra intuizioni assai acute e conoscenze esotiche, ti aiutano nelle questioni fondamentali della vita, come, per esempio, decifrare cosa c'è scritto sulla tenda della tua doccia. Volgio dire, io tutte le mattine ho davanti una serie di scritte delle quali ignoravo completamente il significato. Ora invece ne conosco il significato, ma sono cosciente che è impossibile trovargli un senso... E' già qualcosa! In più questa vicenda ha contribuito a riaccendere il mio interesse per la lingua giapponese. Interesse mai sopito in realtà, ma con alti e bassi. Tutti quelli che conscono la lingua e anche quelli che non la conoscono, dicono che da imparare a parlare non è poi così difficile, non più di una qualsiasi altra lingua che non appartenga al proprio ceppo linguistico. Quello che, a detta di tutti unanimemente è complicato, snervante e disperante è imparare a leggere il giapponese e, di conseguenza, a scriverlo. La cossa è plausibile: tre alfabeti, dei quali due fonetici e uno ad ideogrammi, due diverse pronunce per quasi tutti gli ideogrammi, magice combo di kanji+alfabeto fonetico per costruire parole complesse, declinare, coniugare... Un incubo, ok. Però è un incubo divertente! Dai, non fa venire voglia di mettersi lì e provarci? Ecco, io sono in quella fase in cui ci riprovo. così, per divertimento. Intanto ripasso i kanji fondamentali e provo a scrivere parole a caso in katakana. Di grandissimo aiuto è questo sito: the kanji site che vi propone anche esercizi e spiegazioni chiarissime e esaurienti. Qui, invece, trovate un blog che analizza un kanji alla volta, le sue varie grafie e i significati: Kanji 4you .
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::martedì, marzo 11, 2008 ::
Chi mi conosce da un po' sa che ho una discreta passione per il Giappone e ciò che da questa terra proviene. Probabilmente è un'eredità di famiglia, mio nonno è stato diverso tempo in Giappone, ho avuto sotto gli occhi e per le mani kimono e stampe fina da piccolissima e 'konnichiwa' è sicuramente tra le prime 200 parole che ho imparato... giusto per rendere l'idea. Recentemente, quando si è trattato di scegliere la tenda per la doccia, mi sono trovata davanti a questo elegante esemplare al quale non ho saputo resitere.
Il dubbio è consueto e comprensibile: che diavolo ci sarà scritto?
Probabilmente qualcosa come "scemo chi legge" o "stupido occidentale pacchiano" o magari "pane". Ora, io qualche parola di giapponese la spiccico. Sì, appunto, parole. So dire cose fondamentali, quali "questo è un foglio rosso" oppure "Come?Cosa?" I cartoni in originale sottotitolato sono una grande fonte di approfondimento. Possiedo anche un manualetto di conversazione dall'adorabile titolo di "Il giapponese in fretta e in furia". Però leggere è un altro paio di maniche, decisamente.
Ora, so che nella mia tenda da doccia ci sarà scritta roba a caso, ma ovviamente mi sto incaponendo.
Due dei Kanji presenti li conosco... Uno vuol dire albero (Ki) e l'altro sole (Nichi) ma anche un po' domenica... Ma oltre questo non vado. Secondo me ci sono anche degli intrusi, segni fatti a caso e che non sono kanji, né hiragana, né niente. Poi ci sono dei katakana, qualcuno che so anche leggere (andando a recuperare vecchi appunti tattici...) tipo quello che -e qui andiamo veramente a tentoni- fa 'Shi ya wa', nella terza riga da sinistra. Il che non mi porta da nessuna parte... E quel kanji rosso è o non è Mizu, acqua? E' una tenda da doccia, sarebbe anche plausibile... Capite che potrei veramente perderci ore? Aiuto... Per pietà se non altro...
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
Ho difficoltà coi matrimoni. Voglio dire... preferisco le fan fiction. Vi assicuro che questa frase ha un senso, ce l'ha, se non lo capite non credo di poterlo spiegare. Comunque ho sempre difficoltà a pormi nei confronti dei matrimoni. quello di domenica però è stato molto caruccio.
Tanà in un'inedita versione testimone dello sposo e di verde vestita (ho le foto? siiii. Ve le farò vedere? nooo.) si è aggirata piacevolmente tra parenti, amici, cibo e vino. Ne sono uscita comunque devastata. Er aun bel po' che non si mangiava tanto, porcamiseria.
Nel frattempo... I miei vicini ristrutturano. Martello pneumatico? Trapano? Non lo so, ma mi vibrano tutte le pareti, porcatroia!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::sabato, marzo 08, 2008 ::
La festa della donna la trovo un po' insulsa, ma è un'ottima scusa per pubblicarvi questo:
Siete fanciulle? Amate o amavate i personaggi dei cartoni giapponesi? Avete -come la sottoscritta - passato ore a guardare Akira di Devilman con gli occhi a cuore?
La premiata ditta Tanachvil e Jack Monkey ha pronto per voi il quiz definitivo!
Giusto per farvene un esempio... In onore alle preferenze del mio pg nella campagna di robottoni il cui blog trovate tra i link qui a sinistra...
Chi e' il tuo partner ideale nell'universo Nagaiano?
La tua anima gemella e' Tetsuya Tsurugi!Ogni tanto trovi impossibile riuscire a farlo staccare dal lavoro. Quando una volta l'hai portato a vedere "il Mago di OZ", vedendo l'omino di latta ha iniziato a urlare "Capo! Pronto al combattimento!", e hai capito che sarebbe stato davvero difficile farlo rilassare... Take this quiz!
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::mercoledì, marzo 05, 2008 ::
In alto i vostri d20
La scorsa notte, all'età di 69 anni, se ne è andato Gary Gygax, inventore di Dungeons and Dragons e del gioco di ruolo come lo conosciamo oggi. Se ne va con lui il babbo di tutti noi piccoli nerd, cantastorie, lanciatori di dadi, sognatori di mondi. Ci sono persone che con piccoli gesti, magari molto futili, hanno cambiato la vita a migliaia e migliaia di altre persone nel mondo. La mia vita sarebbe stata molto diversa senza Gary Gygax, questo è innegabile. Signori, in alto i vostri d20: tutti in taverna, l'oste ha senz'altro delle avventure per voi.
Questo link resterà qui per un po', per farvi leggere i vecchi commenti, ma d'ora in avanti usate il nuovo link là sopra, grazie!
::martedì, marzo 04, 2008 ::
The Iron Pagoda
Ecco, lo sapevo, decido di postare e viene a diluviare. Poi, inaspettato, arriva un evento ancora più apocalittico: è giunto! Finalmente, dopo attese snervanti e notti insonni (?), Iron Pagoda è tra noi!
Quest'estate non scrivevo praticamente niente e quindi non sapete -forse- che mi hanno incastrato in questo progetto con un casino di preavviso ("Ciao Tanà, cosa fai domani pomeriggio?") e che sono stati tre giorni di delirio puro.
Ad ogni modo ora eccolo, nel lusso della YouTubevision o da scaricare. Andate da Murda per tutte le info e per un me-ra-vi-glio-so posterone!