"Quando dici molte parole, non sempre significano qualcosa, o forse non significano nulla comunque, e noi pensiamo solo che vogliano dire qualcosa". -Delirio-
" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)
"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)
“Quando il fato t’è contrario e mancato ti è il successo...
Smetti di far castelli in aria e va a piangere sul...”
CURRENT MOON Waxing Gibbous 85% of Full Tue 8 Apr, 2025moon phases
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::martedì, aprile 29, 2008 ::
"Se sei triste, ti manca l'allegria, scacciare puoi la malinconiaaa..." Ecco, faceva così, no? Eddai, non mi dite che non la conoscete.
Ognuno di noi ha quelle due tre cose che fa quando si sente un po' giù. Non sempre son cose che poi ti tirano su il morale, ma aiutano. Io riguardo "Nel bel mezzo di un gelido inverno" risate a valanga e lacrimucce. Oppure scrivo. Ho scritto una poèsia dopo tanto tempo. Non è il meglio che abbia scritto, ma me ne piace qualcosa. La trovate sul sito, come le altre. Il link è qui a sinistra. Oppure guardo i referrers di questo blog e questo spesso aiuta:
Ad esempio, come diavolo fa a finire qui uno che cerca "botte in plastica 10 quintali" ? Un mix tra Arancia Meccanica e l'enciclopedia dell'ipocondriaco ha portato qui qualcuno che cercava "bronchite+". Mi piace chi è arrivato cercando "gioooochi d'amore", scritto proprio così... Sono giooochi luuunghi? I miei preferiti, gioia! Una delle nostre grandi invenzioni, ovvero "lo sclerometro" porta qui altri viaggiatori della rete. Prima o poi lo brevetteremo, statene certi. Mentre, ci spiace deludervi, ma delle "messe sataniche dentro il parco talon" sappiamo poco o nulla... Un masochista cerca "midi solo da un quarto d'ora celentano". Un quarto d'ora? Perché tu riesci ad ascoltare Celentano per più tempo?? E poi che diavolo di canzone dura un quarto d'ora? Un ottimista cerca "momenti difficili.morte" . Come dire, sì la morte tende ad essere un momento complicatino... "un ironico nocturne" Sì, siamo noi... spesso almeno. "usb cavallo" Eh? Li fanno anche con l'ingresso Mp3 ora? Ma abbiamo anche "cazzate wind infostrada entrprise" e sapevate che esiste il "forum di chi ha mal di piedi" ? Posso confermare che "glutammato uguale merda" mentre devo deludere chi cerca "tossignano nin". Non credo che Trent Reznor abbia mai suonato sul torrione... Però sarebbe bello.
Segnalazione preoccupata invece: nessuno negli ultimi mesi ha cercato "anáil nathrach, ortha bháis bheatha, do thuar dhéanamh" per arrivare qui... E' la prima volta dall'apertura del blog!
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E' la costante un po' di questi giorni. Del resto è la stagione, maggio è fatto apposta e tutto chiama da quella parte, ma dappertutto non sento che ripetere la questione, in una salsa o in un'altra e prima o poi dovevano chiederlo anche a me. "Ma dai, non avresti voglia di innamorarti?" Oddio... Cioè, non che non ci siano dei lati positivi, ma ho paura che alla lunga il mio istinto di conservazione abbia avuto la meglio.
Cioè, va bene essere Homer Simpson e continuare a prendere la scossa ripetutamente, ma persino Homer impara dopo un po'... All'ennesima volta in cui innamorarsi fa male e finisce peggio, si smette e si perde un po' la capacità di farlo, temo. Si perde anche qualcosa dentro, non lo nego, si diventa un po' più cinici, un po' più cattivi, ma non ci si può fare granché.
Alla lunga credo che determinate persone e determinate situazioni mi abbiano guarito da questa diffusa malattia. Mi hanno guarita i rifiuti, le mazzate all'orgoglio, le distanze prese prima ancora di essere in vista, e ossessioni sbagliate, le attese interminabili, le parole assolutamente non dette, gli sguardi indifferenti, quelli cattivi, quelli stronzi, tutta roba che alla lunga ha fatto il suo lavoro. Forse mi piacerebbe tornare a provare qualcosa, qualcosa di spontaneo, di semplice, di forte. Ma non ho proprio idea se sia più possibile.
Ributto solo fuori quel che ricevo e al massimo quindi posso risputare fuori indifferenza, acidità, sfiducia, sospetto, balle, improvvisi voltafaccia, rispostacce, rifiuti e compagnia bella... Non è granché, eh? Come sempre invidio un po' chi ha qualcuno a cui aggrapparsi quando non riesce a dormire per la paura, o quando le cose sembrano crollare, qualcuno a cui comunicare una bella notizia e ricevere in cambio almeno un sorriso, qualcuno con cui organizzare un viaggio, un gioco, una nottata, qualcuno a cui fare un regalo stupido, qualcuno che conosca le tue cicatrici, qualcuno da chiamare alle due di notte perché scenda a giocare con te, qualcuno a cui poter sorridere senza niente dietro, così, solo perché mi rende felice... Eccetera. Invidio chi ha avuto questo genere di cose almeno una volta nella vita, ma ho paura di non essere più in grado. E non è paura e nemmeno rancore, forse un po' e prudenza e un po' esperienza. Credo solo che sia un po' tardi o forse un po' presto, chi lo sa. O magari è un riflesso pavloviano ;) New tricks to an old dog? Naaa...
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::domenica, aprile 27, 2008 ::
Legen... (Wait fot it)
Finalmente vista l'ultima puntata uscita di How I met your mother! Totally awesome! Se ancora non avete visto questo spettacolare telefilm vi perdete qualcosa e quindi vedevatelo!
Ho anche finito, con quei 15 anni di ritardo rispetto al resto del mondo, Indiana Jones and the fate of Atlantis. Molto bello, divertente e in certi punti davvero da perderci i pochi neuroni rimasti!
E oggi scopro che è uscito il nuovo libro di Holly Black, Ironside e io non ne sapevo nulla... Lo voglio assolutamente e non credo aspetterò la versione italiana, che sono troppo impaziente!
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::sabato, aprile 26, 2008 ::
Antropologia
Le innumerevoli osservazioni di illustri studiosi quali Durkheim e Levi Strauss impallidiscono quanto a fascino e una certa dose di rischio, se confrontate con certi fenomeni bizzarri ai quali possiamo assistere in una serata di aprile imbattendoci nella bizzarra cultura tribale denominata "LaCripta". Questa peculiare cultura, sopravvissuta all'inculturazione e alla modernizzazione, vive secondo antichi schemi tribali giunti quasi intatti dal paleolitico ad oggi e può essere osservata e studiata semplicemente recandosi nell'habitat naturale dell' homo cripticus.
Riconoscere l' homo cripticus è possibile grazie alla semplice osservazione di alcuni dati empirici e di facile constatazione. Il soggetto tende a muoversi in branco, più o meno numeroso a seconda delle occasioni. I soggetti si esprimono in una lingua che può sembrare una normale contrazione gergale dell'italiano, ma è possibile osservare alcune peculiarità, come ad esempio l'uso dell'intercalare "ciö" o dell'avverbio "inspiegabilmente" con una certa frequenza all'interno delle frasi. Su alcuni dei soggetti sono presenti segni fisici distintivi che possono andare dal comune al singolare. Tra questi spicca senz'altro un particolare tatuaggio che segna l'appartenenza del soggetto alla società e che può essere trovato sulla pelle di alcuni tra i membri del suddetto gruppo sociale.
Una volta individuato un gruppo di individui appartenenti a questa specie li si può osservare nelle loro consuete attività quali il gioco di ruolo, il consumo di bevande alcoliche, la discussione animata, il ballo scomposto, ma raramente si ha la fortuna di assistere a eventi quali quello a cui ho potuto assitere ieri sera: talvolta il branco si organizza in attività complesse che richiedono preparazione e si sviluppano con la struttura del rito.
Vediamo un'immagine (la qualità è scarsa poiché i nostri obiettivi non volevano essere invasivi, col rischio di minare la spontaneità della manifestazione) :
Come potete osservare, i membri di un branco di Homo Cripticus sono impegnati in un'intensa attività di giudizio del mondo. Quando un esemplare di sesso femminile (non appartenente alla stessa specie, ovviamente, in quanto non esistono esemplari femminili di Homo Cripticus) si trova a passare davanti al gruppo di sogetti, essi sollevano un cartello sul quale alcuni pittogrammi esprimono una votazione, atta a determinare il grado di apprezzamento dell'esemplare femminile in transito. L'operazione viene ripetuta per un ampio lasso di tempo e con una dedizione e un impegno considerevoli che le fanno assumere le caratteristiche del rito sociale. I significati profondi e le implicazioni culturali di questo particolare costume sulla società e l'habitat dell' Homo Cripticus ancora sono da determinare, ma siamo certi che l'osservazione di questa specie e delle sue abitudini abbia ancora molto da dare e da dire all'antropologia moderna. Molte domande restano ancora senza risposta riguardo all'Homo Cripticus, molte questioni aperte e irrisolte. Pertanto, la nostra spedizione di ricerca continua e su queste pagine vi terremo aggiornati di ogni significativo sviluppo.
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::giovedì, aprile 17, 2008 ::
Siccome sono in un periodo di riscoperta musicale del mondo, oggi vi parlo attraverso le canzoni che sto ascoltando. Ogni interpretazione è libera, ma niente quiz a premi per il più bravo, sorrrry. Così, senza troppi spazi, significati reconditi, punteggiature o regole.
Tre allegri ragazzi morti, Stai come me: Fragili, arroganti ed insolenti Invadenti e stupidi Prepotenti e fragili Impauriti come mai Malinconici e sognati Indolenti e insofferenti Dipendenti dai parenti e dagli amori che non hai Stai come me Stai come me Stai come me Stai come me Vuoti, insoddisfatti e sorridenti Soli e inconsolabili Instancabili ed assenti Prepotenti e fragili Impauriti come mai Indolenti e insofferenti Dipendenti dai parenti e dagli amori che non hai Stai come me Stai come me Stai come me Stai come me. Specchio specchio delle mie brame, dimmi dov'è il mio reame.Specchio specchio delle mie brame, dimmi dov'è il mio reame. Dimmi che sarà di me. dimmi che sarà di me.
Ma anche
Tori Amos, Blood Roses: Blood roses Blood roses Back on the street now. Blood roses Blood roses Back on the street now. Cant forget the things you never said. On days like these starts me thinking. When chickens get a taste of your meat. Chickens get a taste of your meat. You gave him your blood And your warm little diamond He likes killing you after youre dead You think I m a queer I think you're a queer I think you're a queer I think youre a queer I shaved every place where you been boy I shaved every place where you been, yes. God knows I know I ve thrown away those graces. The belle of new orleans tried to show me Once how to tango Wrapped around your feet Wrapped around like good little roses. Blood roses Blood roses Back on the street now Blood roses Blood roses Back on the street now. Now you've cut out the flute From the throat of the loon. At least when you cry now He can't hear you. When chickens get a taste of your meat... Come on come on come on come on. When he sucks you deep Sometimes youre nothing but meat
E poi, vabbeh, ma questo è un grande classico della mia augusta persona:
NIN, Closer You let me violate you, you let me desecrate you You let me penetrate you, you let me complicate you. Help me I broke apart my insides, help me I’ve got no soul to sell. Help me the only thing that works for me, help me get away from myself. I want to fuck you like an animal. I want to feel you from the inside. I want to fuck you like an animal. My whole existence is flawed. You get me closer to god. You can have my isolation, you can have the hate that it brings. You can have my absence of faith, you can have my everything. Help me tear down my reason, help me its' your sex I can smell. Help me you make me perfect, help me become somebody else. I want to fuck you like an animal. I want to feel you from the inside. I want to fuck you like an animal. My whole existence is flawed. You get me closer to god. Through every forest, above the trees, Within my stomach, scraped off my knees. I drink the honey inside your hive. You are the reason I stay alive
Che in realtà, per dare un'idea di come suona da queste parti dovrei farvele sentire, ma siccome ho messo fin troppe finestrelle di Iutubbb ultimamente, ve le linko e basta. Voi fate i bravi e sentitevele. Son tre gran pezzi. (youtube fa lo stronzo, ve le linko dopo) Per il resto della playlist sbirciatevi il mio lastFM.
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::lunedì, aprile 14, 2008 ::
Senza Vento.
La voce di Renga ruggisce e mi riporta indietro di tanti anni e mi riporta un incazzo sano e salutare. Non ascoltavo i Timoria da tanto di quel tempo che mi ero dimenticata delle sensazioni che mi danno queste canzoni, mi ero dimenticata di una parte importante di me. Stasera sono scazzata, sissignore. Come perché? Puttanamerda, c'è bisogno di chiederlo? Questo paese sta rimettendo su il nano. Non ho parole. E sarà la tornata elettorale di merda, sarà la voglia di ruggire e incazzarsi, sarà che da un mesetto ero proprio positiva, allegra e primaverile, ma stasera mi arrogo il diritto di essere scazzata e incazzata a piacere. Perché è il momento. Perché ci si sente idioti a pensare che certe cose dette abbiano un senso e poi ritrovarsi di nuovo faccia faccia con gli atteggiamenti di merda degli altri. Perché sono una bestia in gabbia che si è rotta i coglioni delle sbarre e le ha buttate giù e adesso sono tutti cazzi vostri. Perché Ceci passa e quando se ne va mi manca e mi manca il modo in cui posso parlare con lei e la comprensione che le leggo negli occhi. Perché mi sono ROTTA I COGLIONI. MA TANTO. Domani mi faccio un giro per studi di tatuaggi e chiamo il Rosso celticamente ornato per sentire dove aveva fatto i suoi, che mi paicevano. E' decisamente ora. Senza vento.
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::domenica, aprile 06, 2008 ::
Un tranquillo week end di...
Quasi perfetto, un finesettimana come questo, come non mi capitava da tanto. Prima un venerdì pomeriggio in manifestazione. Nulla di eclatante, ma comunque vivificante. Poi un po' di chiacchiere e di cazzeggio, seguiti da un passaggio a casa per cambiarsi e darsi una sistemata, fino alle 11 e mezza, quando, salutati i Decadanzanti all'ingresso, mi dirigo verso l'Estragon, dove un po' di gente è andata a sentire Elio. Io niente concerto, ma rimetto piede all'Estragon dopo secoli ed ere geologiche e lo trovo tutto sommato un posto divertente, con birra quanto serve e musica da ballare. Che, diciamocela tutta, Scandella mette poi sempre su le stesse cose e ogni tanto peggiora anche, ma quando non balli da anni ti va bene un po' tutto. E così si balla, praticamente tutto quello che viene messo su, praticamente dall'inizio alla fine e mi accorgo di quanto mi mancava. Poi certi loschi figuri imolesi al ballo sono uno spettacolo contagiosamente esilarante che mette di buon umore. Poi avevo bisogno di ballare e punto. Giusta dose di cazzeggio e battutacce, chiacchiere e movimenti scomposti. Bene così. Certo, c'è sempre un margine di miglioramento, ma non pretendiamo troppo, suvvia.
Poi un risveglio pigro, seguito da caffè con il Principe delle Fate in visita e in partenza, breve chiacchiera rilassata prima di prendere armi e bagagli e dirigersi a casa Dronio. Lì mi aspettano racconti deliziati di due giorni televisivi, di nuovi incontri e novità, e la compagine dei "cattivi da fumetto" che si riunisce per devastare un po' il mondo. Insomma, serata di gioco di ruolo bello, intenso e soddisfacente, condita con buon vino e bella compagnia. Due chiacchiere con messer il Gatto tornando a casa e ora eccomi qui, sveglia come al solito ad orari improbabili, in fase di struccaggio e relax. Ora una puntata di How I met your mother e poi qualche pagina della Vargas prima di dormire.
Nello stereo della macchina, tornando a casa, parte la voce profonda e nostalgica di Leonard Cohen. Non mi ricordo con chi era che si diceva che questa era una di quelle canzoni che vorremmo sentirci dedicare prima o poi. Ho ragione di pensare che se ne parlasse con Diletta. Del resto è una canzone onesta, disincantata, niente di sdolcinato o patetico. E' un po' quel pezzo che a chi è stata una perenne seconda, in attesa di risposte e piccole concessioni, fa sorridere e pensare "non è che ripeterebbe anche per il loggione, signor Cohen?" Ma erano altri tempi e un'altra me stessa, una che tendeva a crederci e a farsi contagiare orribilmente da stupidi pensieri romantici. Adesso mi fa bene questa voce che risuona nei bassi e un paio di giorni come questi. Quasi perfetti, certo, non perfetti, ma quasi. Cioè, si spera anche che prima o poi arrivi altro, ma, a differenza di quell'altra me, spero, ma non mi dispero. Il che forse è il succo della questione. Serenamente cazzeggiamo e vediamo da che parte tira il vento. Baby, I've been waiting, I've been waiting night and day. I didn't see the time, I waited half my life away. There were lots of invitations and I know you sent me some, but I was waiting for the miracle, for the miracle to come. I know you really loved me. but, you see, my hands were tied. I know it must have hurt you, it must have hurt your pride to have to stand beneath my window with your bugle and your drum, and me I'm up there waiting for the miracle, for the miracle to come. Ah I don't believe you'd like it, You wouldn't like it here. There ain't no entertainment and the judgements are severe. The Maestro says it's Mozart but it sounds like bubble gum when you're waiting for the miracle, for the miracle to come. Waiting for the miracle There's nothing left to do. I haven't been this happy since the end of World War II. Nothing left to do when you know that you've been taken. Nothing left to do when you're begging for a crumb Nothing left to do when you've got to go on waiting waiting for the miracle to come. I dreamed about you, baby. It was just the other night. Most of you was naked Ah but some of you was light. The sands of time were falling from your fingers and your thumb, and you were waiting for the miracle, for the miracle to come Ah baby, let's get married, we've been alone too long. Let's be alone together. Let's see if we're that strong. Yeah let's do something crazy, something absolutely wrong while we're waiting for the miracle, for the miracle to come. Nothing left to do ... When you've fallen on the highway and you're lying in the rain, and they ask you how you're doing of course you'll say you can't complain If you're squeezed for information, that's when you've got to play it dumb: You just say you're out there waiting for the miracle, for the miracle to come.
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::venerdì, aprile 04, 2008 ::
Stretti nella "Luicifà"
Mia sorella mi detesterà per questo. Ma so che in fondo in fondo... Ognuno di noi ha fatto la stessa cosa quando era più o meno piccolo. Ascoltavamo le sigle dei cartoni animati e capivamo... niente. O capivamo cose assurde. Un certo distinto Errante di mia consocenza se ne uscì una volta con uno splendido "la morte pachidermide, Mazinga..." che è assolutamente da antologia.
Ecco, 30 anni fa io non c'ero, non ancora, non mancava molto alla mia calata sulla terra. Ma mia sorella c'era e guardava la tivù e cantava le sigle e, come è capitato a tutti, capiva fischi per fiaschi. E così, 30 anni fa, c'era una bambina a Bologna che si chiedeva che diavolo fosse la "luicifà" e perché ci si stesse stretti.
Ebbene sì, 30 anni fa atterrava in Italia Goldrake, direttamente da Fleed, distrutta dai Veghiani. 4 aprile 1978 4 aprile 2008
BUON COMPLEANNO GOLDRAKE!!!
Per festeggiare ho avuto l'amletico dubbio di quale sigla mettere... Poi, ad essere sinceri, non c'è gara e è una sola quella che state cantando mentalmente tutti quanti, per cui è lei, ma vi voglio raccomandare, per celebrare degnamente questa giornata, anche questi altri video:
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::giovedì, aprile 03, 2008 ::
Paura dei tuoni
Per fortuna ho ancora paura dei temporali. E' una sensazione elettrizzante, purificante, è un terrore irrazionale e infantile che inevitabilmente mi fa sentire piccola e viva. C'è qualcosa nei primi temporali di primavera, una qualità del vento, un sapore nel suono delle gocce pesanti che cadono sugli abbaini, che mi carica, mi spaventa e ha, di conseguenza -almeno per me- una carica sensuale incredibile.
Oggi sono un temporale di primavera.
E riascolto, dopo tanto, questa canzone. I cicli sono cicli e portano, quando tornano, vecchie cose dimenticate momentanemente. Che fanno bene.
"...mi vien voglia di spogliarmi, voglio che entri dentro me. E distrugga ciò che può." KABOOOOOOOM!
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::mercoledì, aprile 02, 2008 ::
Mal di gola e un po' di sordimento. Cambiano molte cose in questi giorni e aovlte si perde l'equilibrio. Ma va bene, va assolutamente bene così.
Novità piccine piccine: Ho dato retta a Zagro e mi sono fatta un account su LastFM, anche se ancora devo capirlo per bene. Mi trovate come Tanachvil, ovviamente. Nuove fotine sul Flickr. Su Deviant invece niente di nuovo, ma arriverà!
Tutto? Tutto, direi, per ora, anche perché non ho ancora preso un caffè e questo tende a rendermi vaga...