" Sono fin troppo consapevole del fatto che si vive in un'epoca in cui
solo gli ottusi sono presi sul serio
e io vivo nel terrore di non essere frainteso." (Oscar Wilde)

"Le c0se n0n SeRve chE SiaNo aCcaDutE pEr eSsere vEre.
I RaCconti e i SognI son0 le vErità omBrA che durEraNno
quanDo i seMplIci fAtTi sAraNno p0lVere e cEneri, e DimentIcati."
(Sogno, in Terre del Sogno)

*A me MI piace*:
*A me invece non MI piace*:
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::lunedì, aprile 05, 2010 ::
Quest'anno niente Tortano e niente Pastiera. Io ero incastrata in orari di lavoro decisasmente sfavorevoli e la casa è ancora ribaltata dall'imbiancatura del piano di sotto. Il piano di sopra, casa mia, per intenderci, è ancora una cosa piuttosto informe con muri appena intonacati e altri ancora da fare. Turni demenziali, al lavoro, perché si cambia di nuovo organico, perché ci sono le due neo mamme in allattamento e fanno due ore e venti a testa, perché ci hanno rimesso la chiusura alle 21, perché siamo al delirio puro, eccetera. Così, mattina di Pasquetta, con la seconda tazza di caffé come si deve davanti a me, sono qui, in cucina, che aggiorno l' IPod, ascolto la radio e mi godo questi rari momenti che assomigliano alla mia vita.
Io, di norma, la mattina ho una routine sviluppata negli anni. Come tutti, vado nei matti se questa routine mi viene sconvolta. Io mi sveglio eoni prima del necessario e accendo la radio sul Ruggito del Coniglio, mentre vado a farmi la doccia e metto su l'acqua per il caffé. Uscita dalla doccia, metto in infusione il caffé e accendo il computer. Asciutta, con solo i capelli da finire di sistemare, mi siedo davanti al pc col caffé fumante e do un'occhiata al mondo: facebook, giornali online, articoli interessanti, mail, messaggi vari. Mi connetto con l'universo, insomma, mentre il caffé mi riavvia il cervello. Poi mi finisco di preparare ed esco, oppure mi metto a fare altro, quel che c'è da fare nella giornata.
Da un mese e poco più, invece, mi alzo, aspetto che il bagno sia disponibile, intanto cerco i vestiti sepolti sotto le altre settantamila cose, non ho la radio, faccio la doccia e poi, il prima possibile, mi vesto ed esco, senza caffé o radio o sguardo sul mondo. In più, a peggiorare la situazione, c'è la televisione.
Ora, io non amo il suddetto elettrodomestico, ma in determinate situazioni non mi dispiace. Ieri sera ho visto un film e qualche trasmissione delirante e divertente su Discovery Real Time. Ma non sopporto, non reggo, mi dà un fastidio mortale, la televisione di mattina. Non so perché, ma la trovo sbagliata più del solito. Per me la mattina è fatta per fare, girare, srivere, cucinare, lavorare, prendersi cura di sé, delle piante, quel che ti pare, ma passarla seduti sul divano a guardare qualsiasi stronzata passi il convento, lo trovo semplicemente sbagliato.
Mio padre evidentemente no. Lui ci si piazza davanti e, a un volume agghiacciante, si spara film d'azione anni ottanta, documentari sulla seconda guerra mondiale e tribune sportive. O__________o
Io stamattina me la stavo godendo: sveglia presto, caffé come dico io, biscotti buoni, Ruggito del Coniglio, pc sul tavolo di cucina, lettura notizie, aggiornamento IPod... E adesso tutto è coperto dal rumore di esplosioni e grida, alternate a un coro gospel e alle sirene della polizia americana. Odio la televisione. E, sì, sto diventando anche più insofferente ed antipatica. E allora?? è____é
:: Tanachvil alle 11:30
::pErMaLiNk::
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